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mercoledì, Maggio 22, 2024
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La storia dell’antica cappella dei morti in un libro di Emmanuele Coppola e Saverio Moderno

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Il volume è disponibile presso la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù previo un minimo contributo “Pro erigenda Parrocchia”

Sarà presentato alle ore 20
di mercoledì 14 giugno 2023

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di Francesco Del Giudice

A margine di una puntuale precisazione polemica a riguardo di alcune ricostruzioni gratuite pubblicizzare sul più diffuso ed immediato canale social, il 2 maggio scorso, in un articolo di Emmanuele Coppola, veniva annunziata l’imminente pubblicazione del libro “Cenni storici e curiosità dell’antica Cappella dei Morti al presente denominata Oasi del Sacro Cuore”.
La vis polemica era dovuta al fatto che, purtroppo, quando un qualsiasi argomento comincia a sfiorare l’ordinaria attualità, perché qualcuno ne ha sentito parlare, si affacciano a disquisirne i neofiti cultori di una improbabile Storia locale, contribuendo a dare sostanza quantitativa all’invenzione del giorno in un processo di progressione geometrica. Quel che, però, maggiormente mortifica la sensibilità degli studiosi, che non si lasciano plagiare dall’improvvido entusiasmo di una crescente frangia di sostenitori, è la meravigliata ignoranza di quanti si professano culturalmente grati all’autore di una qualsiasi scoperta dell’acqua calda per essere stati messi in condizione di sapere qualcosa che non sapevano.
Pertanto, con questo viatico, mi voglio brevemente dilungare sull’attesa pubblicazione del libro sui cenni storici e le curiosità dell’antica Cappella dei Morti, là dove sorgerà il complesso ecclesiale della costituita Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
Si tratta di una novità, perché, di questa antica Cappella rurale, soltanto qualche curioso indagatore di storia locale, attraverso le notizie trasmesseci lda Fabio Sebastiano Santoro (1715) e da Agostino Basile (1800), ha avuto una cognizione approssimativa, rimanendo comunque nel limbo dell’incertezza a riguardo della sua originaria costituzione, anche perché il testo dei due storici non era stato indagato con particolare attenzione, tanto da fare credere a qualcuno che essa, la Cappella, fosse stata usata, in quanto già esistente, come un lazzaretto e per accogliere, nel suo ipogeo, i cadaveri degli appestati del 1656. Ma la sua storia non si racconta così, ed il suo attuale impianto architettonico non corrisponde alla ridotta costruzione originaria consistente in un solo vano a piano terra.
Indubbiamente, l’interesse per la Cappella dei Morti (così storicamente denominata fino alla metà degli anni ’60 del secolo scorso) è tornato di attualità con la costituzione canonica della nuova Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, che il Vescovo Mons. Angelo Spinillo, il 31 marzo 2019, ha affidata a Don Vincenzo Marfisa. E l’interesse ad indagare il passato della Cappella ha motivato la curiosità di Saverio Moderno, che circa quattro anni fa cominciò ad informarsi per sapere qualcosa a riguardo della sua più recente rinascita per merito delle donne che avevano cominciato a frequentarla con assiduità settimanale, e questo fin dal 1946, quando essa fu “scoperta” da un gruppetto di curiose ragazze di circa sedici anni che, avventurandosi attraverso i campi, si erano avvicinate al cancello chiuso ed inaccessibile. Di questo anche si racconta minuziosamente nel libro, poiché Saverio Moderno era riuscito a parlarne con la prima di quelle ragazze, Rosina Ferraro, che adesso ha circa novantaquattro anni, e che lo storico Emmanuele Coppola ha successivamente intervistata altre due volte per verificarne l’attendibilità a distanza di tre anni dal suo primo racconto.
È, dunque, una ricostruzione suggestiva di quel primo movimento devozionale, ma del tutto attendibile, perché altre persone l’hanno raccontata a Saverio Moderno, e poi ad Emmanuele Coppola, il cui intervento, per le sue competenze di studioso e storico, è stato richiesto e sollecitato anche dal Parroco Don Vincenzo Marfisa. Ed il già Direttore della Biblioteca Comunale di Giugliano si è diffuso a indagare la sostenibilità delle ipotesi per dare effettiva credibilità storica all’originaria costituzione della Cappella dei Morti e ad altre questioni apparentemente marginali, come la permanenza di un eremita laico che si era dedicato alla sua custodia, e la più antica statua del Sacro Cuore, che Don Francesco Saverio Russo (Don Franco) aveva fatto restaurare sommariamente per la seconda volta, dopo che la gestione della Cappella gli era stata affidata dal Parroco di San Nicola, Mons. Francesco Riccitiello.
Ma non si intende, qui, raccontare la trama di questo avvincente studio sull’antica Cappella dei Morti, perché il libro è attraversato da un impianto critico meticoloso di Emmanuele Coppola, intervallato dalle avvincenti testimonianze raccolte da Saverio Moderno sulla sua storia più recente.
Il libro sarà presentato domani, mercoledì 14 giugno, alle ore 20, in occasione dell’inizio delle celebrazioni della festività annuale del Sacro Cuore di Gesù, presso l’omonima nuova Parrocchia, con l’intervento di Don Vincenzo Marfisa e di Mons. Franco Picone, Vicario Generale della Diocesi di Aversa. Il volume sarà poi disponibile, previo minimo contributo “Pro erigenda Parrocchia”.

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