L’urgano Erin fa crollare le temperature, rischio nubifragi. La perturbazione è in arrivo nell’Atlantico con minimo al suolo fino a 980 hPa e con saccatura depressionaria in allungamento verso la Penisola Iberica.
Previsto per giovedì un peggioramento più intenso al Nord con acquazzoni e temporali sparsi. C’è il rischio di locali nubifragi specie al Nord-Ovest. l Centro-Sud è atteso un ulteriore rialzo termico, addirittura, attese temperature massime fino a +35 C sulle regioni centrali, +37/+38 C nelle aree interne meridionali e possibili picchi di +40 C sulla Sardegna.
Peggioramento anche al Centro-sud
Tra venerdì e sabato il peggioramento è atteso anche al Centro-Sud, con fenomeni più intensi sul versante tirrenico e ancora con rischio di nubifragi. Questa fase perturbata sarà accompagnata da un generale calo termico, infatti, valori che torneranno in linea o leggermente sotto le medie stagionali.
L’ex urgano Erin
Erin è stato declassato da uragano a profonda depressione atlantica e non arriverà in Italia. Era nato come uragano nei Caraibi a ridosso di Ferragosto, crescendo fino a raggiungere la categoria 5. Risalendo verso nord, però, ha incontrato acque più fredde e il flusso delle medie latitudini.
Qui ha perso le caratteristiche tropicali e ha completato la cosiddetta transizione extratropicale. Il nome Erin resta adesso per continuità storica, ma dal punto di vista tecnico è ora quello di una tempesta extratropicale, simile alle depressioni che caratterizzano i nostri autunni e inverni.