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mercoledì, Maggio 8, 2024
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La mappa completa del contagio in Campania: casi di Covid-19 in 9 Comuni tra Napoli e Provincia

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Sale a 120 il totale dei positivi al coronavirus in Campania. L’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione comunica che nella mattinata odierna sono stati esaminati 40 tamponi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno. Di questi 5 sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Quattro i morti, 30 ricoverati, sette i pazienti in terapia intensiva, una guarigione già nei giorni scorsi e almeno 50 medici in quarantena, tra cui un dirigente di esperienza del Cardarelli, dove è scattata fino all’alba la chiusura del pronto soccorso per la sanificazione, e un’altra infermiera dei Pellegrini (a casa con la polmonite in attesa dell’esito del tampone).

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Ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi dopo la «fuga» di massa dalla Lombardia, tant’è che la Regione è corsa ai ripari, disponendo ulteriori misure: dalla quarantena obbligatoria per chi viene dalle zone rosse all’acquisto dei caschi respiratori, ma potrebbero essere usate anche le sale operatorie per i ricoveri bloccando gli interventi programmati, in attesa di raddoppiare i posti in rianimazione. E, per trattare la polmonite severa da Covid-19, un farmaco off label è stato usato su due casi al Cotugno grazie alla collaborazione con l’istituto tumori Pascale: una novità in Italia.

L’appello di De Luca

“Con l’arrivo di centinaia di persone non tutte controllate dal nord Italia, andremo in difficoltà, il lavoro di prevenzione capillare diventa difficile. Se hai 100 persone contagiate puoi contattare 1000 persone che hanno avuto contatti con loro ma se aumentano il lavoro diventa difficile e quindi per marzo ci aspettiamo un picco di contagi in Campania”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta Facebook.
Dal Governatore anche un annuncio: “Stiamo preparando i nuovi posti letto di terapia intensiva, nelle ultime 36 ore abbiamo già attrezzato 50 posti letto aggiuntivi”. “Stiamo procedendo – ha aggiunto – anche con questa nuova fase in maniera costante, determinata ed efficace sulla prevenzione. Ho inviato anche una disposizione alle Asl per verificare i centri anti-diabete, perché non si possono chiudere. Le prestazioni rinviabili si rimandano di qualche settimana, per il resto la fruizione dei servizi sarà più scaglionata. I centri di riabilitazione restano aperti”.

I decessi e la mappa dei contagi

Per ora le persone decedute sono il 46enne di Mondragone, una vedova di San Prisco di 80 anni, una donna di Ottaviano di 84 anni e Teresa Franzese di piazza Carlo Terzo a Napoli.

La donna, residente ad Ottaviano pare non avesse avuto contatti con persone provenienti dalle zone del nord Italia. L’anziana aveva patologie pregresse legate al sistema respiratorio. I figli della donna, due residenti ad Ottaviano ed uno a Brusciano, sono in isolamento. Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, non appena appresa la notizia ha provveduto ad emettere ordinanze per isolare alle persone con le quali l’anziana donna è venuta in contatto.

 

I contagiati

I restanti casi sono tra Napoli città, Sant’Antimo, Castellammare di Stabia, Somma Vesuviana, Sant’Antonio Abate, Pompei, Casalnuovo, Pozzuoli, Portico di Caserta, Falciano del Massico, Scafati, Ariano Irpino, Torre del Greco. Guarito, invece, il paziente di Giugliano.

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