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sabato, Aprile 27, 2024
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Maurizio Costanzo compie 80 anni: 4 matrimoni e l’attentato. “Maria De Filippi mi ha salvato la vita”

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Oggi compie 80 anni l’inventore del talk show all’italiana. Ha intervistato tutti, da Totò a Berlusconi, da Buffon a Maradona. Gli è mancato solo (come lui spesso ricorda) il Papa. Quella di Maurizio Costanzo è una vita al servizio del giornalismo, radio e tv. Non è sempre stata però rose e fiori, ha avuto anche momenti bui come l’attentato di via Fauro del 1993. Ha inoltre all’attivo quattro matrimoni e tre separazioni, trovando l’amore solo con la compagna che sarebbe poi diventata quella di una vita, Maria De Filippi.

Gli inizi: da Totò a ‘Se telefonando…’, fino alla ‘scoperta’ di Paolo Villaggio

A 22 anni comincia a collaborare con ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, intervistando fra l’altro Totò. Nel 1960 diventa caporedattore della redazione romana del settimanale ‘Grazia’. Nel 1966 è coautore del testo della canzone ‘Se telefonando’, scritto insieme con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone e portata al successo da Mina. Costanzo è anche co-ideatore del personaggio Fracchia, creato e impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso scopre nel 1967 e incoraggia a esordire in un cabaret di Roma. Nel 1970 conduce la trasmissione radiofonica di successo Buon pomeriggio con Dina Luce.

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Il Maurizio Costanzo Show

Nel 1982 sulla Rete 4 di Silvio Berlusconi va in onda la prima puntata del ‘Maurizio Costanzo Show’. Il salotto più longevo della televisione, il talk show italiano più seguito e amato di sempre. Vengono trasmesse oltre 4400 puntate con migliaia di ospiti, prima dal teatro Sistina e poi dal Parioli, scoprendo spesso nuovi talenti e facendo conoscere al pubblico nuovi personaggi che fanno la fila per essere accolti sulle poltroncine del suo show.

Quattro matrimoni

Il conduttore si unisce in matrimonio una prima volta 1963 con Lori Sammartino, che aveva quattordici anni più di lui. Dieci anni dopo il suo secondo matrimonio con la giornalista Flaminia Morandi, con la quale avrà due figli: Camilla nel 1973 e Saverio nel 1975. Le cose però tra i due non decollano e così dopo una lunga convivenza con l’attrice Simona Izzo, nel giugno 1987 approda per la terza volta alle nozze, sposando la conduttrice Marta Flavi. Dopo soli due anni, Costanzo divorzia. Dopo tante delusioni amorose conosce finalmente colei che poi sarebbe diventata la compagna di tutta la vita. Il 28 agosto 1995, data del suo 57esimo compleanno, Maurizio si sposa con Maria De Filippi.  Nel 2004 la coppia ha adottato un ragazzo, Gabriele, all’epoca tredicenne. È nonno di quattro nipoti, due figli di Camilla e due figli di Saverio.

L’amicizia con Giovanni Falcone e l’attentato nei suoi confronti del 1993

In quel periodo Maurizio Costanzo era fortemente impegnato nelle sue trasmissioni nel contrastare il messaggio mafioso. Dopo appena un mese dall’omicidio di Libero Grassi, Costanzo insieme a Michele Santoro realizzò una maratona televisiva a reti unite Rai-Mediaset dedicata alla lotta alla mafia. I toni furono aspri (fu bruciata in diretta una maglietta con scritto Mafia made in Italy). In generale, nel paese, la società civile si stava fortemente risvegliando su questi temi. Questo fatto, unito alla acclarata amicizia di Maurizio Costanzo con Giovanni Falcone, più volte presente alle sue trasmissioni per interviste o dibattiti, pose Costanzo, come Santoro, fra i paladini ‘mediatici’ della lotta contro la mafia.

Il 14 maggio del 1993, in via Fauro, una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose vicino al Teatro Parioli quando erano in transito due auto: una Mercedes blu dove sedevano Maurizio Costanzo e Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo rimaste lievemente ferite. Fortunatamente non ci furono vittime per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando. Inoltre ci fu un muretto di una scuola che fece da protezione all’automobile blindata di Costanzo. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell’attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa Nostra a causa delle sue trasmissioni. Dal momento dell’attentato Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione che prevede 5 uomini di scorta.

“Mi manca la vita di prima, quando ero un uomo libero…”

Insomma la vita di Maurizio Costanzo è stata candeggiata da tante soddisfazioni, matrimoni e una serrata lotta alla Mafia. Per lui un solo rammarico: “Non mi spaventa invecchiare, è solo uno stato d’animo. C’è solo una cosa che mi manca: la vita di prima – dell’attentato di via Fauro del 1993 – quando non dovevo vivere sotto scorta ed ero un uomo libero“.

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