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Mercato ortofrutticolo di Marano, il Comune: “Sgombero entro il 10 settembre, deciso il futuro”

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In esito ad un complesso lavoro istruttorio e di approfondimento svolto in ordine ai requisiti sia
tecnici che amministrativi sottesi allo svolgimento delle attività nell’ambito del mercato ortofrutticolo di
via Unione Sovietica, sono state emessi i necessari provvedimenti amministrativi posti a presidio della
sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori. Oltre alle citate ordinanze contingibili ed urgenti, si è
provveduto ad ordinare la cessazione delle attività per assenza dei titoli autorizzatori al fine di riportare
nell’ambito della legalità l’intera questione relativa al mercato orotofrutticolo. Per effetto dei predetti
provvedimenti, ad oggi le attività nell’ambito del mercato sono tutte cessate, mentre è previsto per
lunedì 10 settembre il termine ultimo per lo sgombero degli spazi.
Per quanto concerne l’idoneità rispetto ai requisiti di sicurezza degli spazi dell’attuale mercato,
l’Amministrazione ha già dato mandato ad un tecnico per la redazione del progetto di adeguamento
(impianti elettrici, antincendio, etc.). Una volta approvato il progetto, sarà necessario stanziare i
necessari fondi per finanziare i lavori, espletare la procedura d’appalto, ed eseguire i lavori di
adeguamento.
In questo scenario, a margine di una manifestazione di protesta inscenata dai lavoratori del mercato, in
data odierna è stata ricevuta dai rappresentanti del Comune, supportati dai Carabinieri, una delegazione
dei mercatali.
Nel corso della discussione i rappresentanti del Comune, nel ribadire le motivazioni che hanno
condotto all’adozione dei provvedimenti di cessazione delle attività nell’ambito dell’attuale mercato,
tutte a tutela dei lavoratori stessi, hanno rappresentato che allo stato l’Amministrazione sta valutando
l’idoneità di siti alternativi dove poter ospitare temporaneamente l’attività dello stesso, in attesa
dell’avvio e conclusione dei lavori. Fermo restando che la struttura di via Unione Sovietica non potrà
essere riaperta, se non dopo i necessari lavori, nei prossimi giorni è previsto un tavolo tecnico a cui
parteciperanno i vertici dell’Amministrazione a valle del quale i lavoratori e gli operatori saranno
aggiornati sullo stato delle procedure. In ogni caso si prevede che l’assegnazione degli stand della nuova
area di mercato, individuata temporaneamente, verrà effettuata solo a seguito di bando e di procedura
di evidenza pubblica.
Resta inteso che il percorso individuato deve necessariamente essere espletato in un clima di proficuo e
sereno dialogo fra le parti, tutto questo per raggiungere l’obiettivo di tutelare la forza lavoro in un
quadro di rigoroso rispetto della legalità, per troppo tempo ignorata.

La Commissione Straordinaria

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