Ordinanza annullata per due donne di Ponticelli. Si tratta di Enza De Stefano e Fortuna Ercolano che si sono viste annullare ieri l’ordinanza a loro carico dopo aver già ottenuto i domiciliari in sede di Riesame. I loro legali, gli avvocati Giuseppe Perfetto e Davide De Bartolo, avevano presentato ricorso per Cassazione sulla gravità indiziaria. E ieri la Suprema Corte (V sezione) gli ha dato pienamente ragione. Le due donne erano finite in manette nel corso dell’ultimo blitz che a Ponticelli, qualche mese fa, ha spezzato sul nascere le velleità di potere criminale dei De Luca Bossa-Minichini-Casella e dei loro alleati, i Rinaldi. Enza De Stefano e a Fortuna Ercolano in particolare erano accusate dalla Procura si aver avvicinato la moglie del pentito Tommaso Schisa e di averla minacciata per indurre l’uomo a ritrattare le sue dichiarazioni, verbali che di fatto hanno l’architrave di tutto il complesso di accuse mosso contro il gruppo di Ponticelli.
Secondo la ricostruzione della Procura le due donne, insieme a due complici, avrebbero avvicinato il compagno dell’ex moglie di Schisa invitando l’uomo a far pressioni sulla donna affinchè convinca il marito a ritrattare. Le stesse, non contente, qualche giorno dopo minacciavano direttamente la donna:”Ti meriti di finire in un pilastro di cemento, ci vediamo domani mattina e ti ammazziamo”. Qualche giorno dopo poi dalle parole si passerà ai fatti con un violento pestaggio subito dall’attuale compagno della donna. Accuse poi ridimensionate in sede di Riesame, come già accennato, dai loro legali, che con le loro argomentazioni avevano fatto valere le ragioni delle loro clienti con la concessione dei domiciliari.