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sabato, Giugno 15, 2024
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Ministero e proprietario non si accordano, sfrattati dalla caserma i carabinieri di Volla

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La visita dell’ufficiale giudiziaria non era del tutto inattesa, stupisce piuttosto che si sia presentato presso la caserma dei carabinieri per notificare una ordinanza di sfratto. Succede a Volla, dove i militari dovranno lasciare la loro sede di via Caduti di Nassirya. L’unica concessione, al momento, è una proroga al prossimo 16 dicembre.

Affitto più che raddoppiato per i carabinieri sfrattati

L’ordinanza di sfratto, emessa dal Tribunale di Nola già nell’ottobre 2020, è scaduta a settembre dello scorso anno. Ma da allora nessuna soluzione concreta è stata trovata, il contratto scaduto circa quattro anni fa non è stato più rinnovato. Il motivo? L’immobile che ospita la caserma e gli alloggi dei carabinieri è di un privato che ha chiesto un adeguamento del canone di locazione. Ma l’accordo tra il ministero dell’Interno e il proprietario dell’edificio, Gioacchino Simonetti, non si è mai concretizzato. Anzi, il proprietario ha anche subito un taglio del canone di locazione stabilito in contratto a causa della spending review. Ora, per un nuovo accordo Simonetti ha chiesto un adeguamento: dagli attuali 70mila a 150mila euro annui, più del doppio.

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Lo stallo ha dato il via all’iter burocratico che ha portato allo sfratto della caserma, che conta quindici carabinieri con le rispettive famiglie. Non solo. In ballo c’è la gestione della sicurezza in un territorio di circa trentamila abitanti, circondato da una vastissima periferia e costellato da quartieri popolari ad alto tasso di criminalità, come il rione Ponticelli di Napoli dove il traffico di sostanze stupefacenti provoca stese e regolamenti di conti tra i clan.

Nei mesi scorsi i parlamentari del M5s avevano incontrato il sindaco di Volla, Giuliano Di Costanzo, assicurando una soluzione. «Il territorio non può perdere la caserma dei carabinieri. La sicurezza è una priorità per i cittadini. Per questo, in ogni sede, faremo in modo che si giunga quanto prima a un accordo tra demanio, privato e Arma dei carabinieri per fare in modo che Volla, al confine con la periferia nord di Napoli, non perdi un presidio fondamentale di legalità», avevano dichiarato lo scorso giugno i parlamentari del M5s Michele Gubitosa, Sergio Vaccaro (poi passato con Impegno Civico), Sergio Puglia e Teresa Manzo. Ma al momento non c’è un’altra sede in grado di ospitare la caserma. Se non verrà trovata una soluzione in tempi rapidi, i carabinieri della locale stazione potrebbero essere accorpati al presidio più vicino, come la tenenza di Cercola o di Casalnuovo. (Il Mattino)

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