Il 31 agosto scorso l’esplosione in vico della Pace 8 a Forcella ha causato la morte di tre cittadini del Bangladesh che abitavano in un tugurio al piano terra, Bapari Babul di 48 anni, Kazi Altaf di 43 anni e Asfar Asfar di 60 anni. Mijanur Rahman, amico delle tre vittime afferma a InterNapoli: “Vivevano in quelle condizioni perché non avevano soldi e dovevano prendersi cura delle proprie famiglie. La nostra comunità qui a Napoli sta raccogliendo i soldi per aiutare i cari dei tre in Bangladesh, senza però sostegno da parte degli italiani“.
A seguito dello sgombero e dell’apertura di un’inchiesta per disastro colposo da parte della Procura di Napoli, 12 famiglie sono al momento sgomberate dal vico della Pace 8. “Attualmente dormo su una panchina, se fra una settimana non ci danno il dissequestro entrerò comunque” preannuncia Gennaro, uno degli inquilini sfrattati. “Non si può fare profitto sulla pelle delle povere persone” ammoniscono invece dal comitato Sergio Romeo, sezione Walter Alasia, presente sul territorio.