Riaffora la Napoli violenta. Soffocata dalle forze dell’ordine e dalla magistratura ma sempre pronta a rialzare la testa, come è accaduto nelle ultime 48 ore nelle quali si sono verificati tre gravi episodi di microcriminalità.
Prima un 18enne che solo per aver urtato involontariamente una ragazza è stato accoltellato al torace in via Chiaia; poi un 52enne che per un presunto sguardo ostile è stato ferito alla schiena con una lama in piazza Principe Umberto; infine, un 35enne peruviano che ha litigato con un connazionale in via Terracina e ora è in prognosi riservata nell’ospedale San Paolo per un taglio all’addome.
Movida violenta a Chiaia, 18enne preso a calci e pugni e poi accoltellato
Vicende diverse, in punti della città diversi e in orari diversi e perciò ancora più gravi. Cominciamo dall’episodio che ha suscitato maggiore scalpore, che risale alla notte tra sabato e domenica, nell’orario clou della movida partenopea: mezzanotte e mezza. S.C., 18enne incensurato di Casoria sta passeggiando in via Chiaia mano nella mano con la fidanzata quando la folla si stringe a causa del passaggio di un’autovettura.
In quel momento con la spalla destra il giovane urta una ragazzina in compagnia di coetanei , uno dei quali si rivolge in malo modo al neo maggiorenne della cittadina a nord di Napoli. «Non sai manco camminare? Non mi vedi?». E a nulla servono le spiegazioni della vittima: «Non l’ho fatto apposta, mi dispiace».
Niente da fare, toni di voce e offese aumentano d’ intensità fino a quando il 18enne è si trova circondata da un gruppetto di coetanei minacciosi e urlanti. Tra le grida di terrore della fidanzata, S.C. deve subire un assalto a calci e pugni. Ma soprattutto, viene centrato da una coltellata alla schiena all’altezza del torace, riportando una lesione al polmone. Ora è ricoverato al reparto di Chirurgia del Vecchio Pellegrini ma sarebbe fuori pericolo.
A denunciare l’accaduto sono stati genitori della ragazza, i quali, dopo aver sporto regolare denuncia, si sono rivolti al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli: «Il ragazzo è sotto choc, non ricorda nulla. Poteva essere una tragedia. Questa storia non può finire qui, quei delinquenti non devono passarla liscia, le indagini devono proseguire fino a quando non verranno identificati», ha commentato Borrelli. «Ogni bravo ragazzo, ogni volta che esce di casa, rischia la vita. È un dato di fatto. In giro ci sono troppe armi e troppi balordi pronte ad usarle». Le indagini sono condotte dalla polizia.
Del caso del peruviano ferito invece si stanno occupando i carabinieri del nucleo Radiomobile di Napoli, intervenuti all’ospedale San Paolo per un 35enne ferito al basso costato da un’arma da taglio. L’aggressione sarebbe maturata durante un litigio con un connazionale. Anche in questo caso la prognosi riservata ma la vittima non corre pericoli di vita. Infine, S.P., 50enne napoletano senza precedenti penali, in piazza Principe Umberto è stato ferito con un temperino alla schiena con un extracomunitario che, forse ubriaco, si sarebbe convinto di essere guardato in maniera ostile.
A riportarlo, Il Roma.