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sabato, Aprile 20, 2024
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Muore 7 mesi dopo il matrimonio, 24enne uccisa da male incurabile

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Aveva scoperto poco più di un anno fa di avere una malattia rara e che le sarebbe rimasto poco da vivere, e nonostante questo quattro mesi fa ha sposato l’amore della sua vita. Ma non è bastato: Maila Casagrande, 24enne commessa di Tarzo, in provincia di Treviso, è morta all’inizio della scorsa settimana circondata dall’affetto dei suoi cari e di suo marito Valentino Basile. Tutto è cominciato quando la ragazza, dopo che una mattina si era svegliata non riuscendo più a camminare, ha scoperto di essere affetta da una rara patologia genetica che in breve tempo ha completamente devastato il suo corpo. Poi sono arrivate le nozze col fidanzato, celebrate anche se le speranze di sopravvivenza diminuivano giorno dopo giorno.

La coppia aveva anche ricevuto di recente un regalo da parte dei seimila colleghi di Valentino, che lavora nell’azienda di costruzioni Permasteelisa: avevano offerto le proprie ore di permesso per assisterla e per permettergli di trascorrere con lei le ultime ore di vite che le sarebbero rimaste. Le sue condizioni sono precitate al punto tale da causare la morte della 24enne, verificatasi la scorsa domenica nell’ospedale di Vittorio Veneto dove era ricoverata. Tutta la comunità è rimasta incredula alla notizia del decesso di Malia. “A differenza di altri ragazzi della loro età, hanno avuto il coraggio di sognare” ha detto il parroco di Tarzo, don Francesco Cerruti, che la conosceva bene e che ha officiato i suoi funerali. “Era splendida e ha avuto accanto un marito meraviglioso. Maila è stata coraggiosa”, gli hanno fatto eco papà Stefano, mamma Vania e i due fratelli Davide e Isaia, mentre Valentino l’ha ricordata così: “Mia moglie ha senza dubbio tirato fuori il meglio di ognuno di noi. Ricordo quando le ho chiesto di sposarmi, e ricordo ancora di più quando lo abbiamo detto a tutti i suoi parenti – si legge su Fanpage – Non ho mai visto tanta emozione tutta insieme. Mi descriveva come un vero supereroe, ma io devo essere sincero, non sarei mai riuscito a essere Iron Man se non avessi avuto alle spalle tutti gli Avengers, cioè le nostre famiglie, ad aiutarmi. Lei aveva questo potere: non riuscivi a non amarla”.

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