Sarà dunque Napoli-Barcellona. Da sempre il club di Aurelio De Laurentiis non è tra le squadre più fortunate ai sorteggi, ma, considerato le avversarie che sarebbero potute capitare in Champions League, il Barcellona ha in questo primo scorcio di stagione dimostrato di avere diversi punti deboli.
Barcellona primo nel girone H ma con 2 brucianti sconfitte
I ragazzi di Xavi Hernandez hanno sì vinto il proprio raggruppamento ma lo hanno fatto senza convincere pienamente ed incappando in qualche incidente di percorso di troppo.
Sei vittorie e due sconfitte per i blaugrana con avversarie tutt’altro che ingiocabili come lo Shakhtar e l’Anversa. Se da una parte i blaugrana hanno convinto nel doppio confronto con il Porto, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda le trasferte in Belgio e Germania (gli ucraini dello Shakhtar giocano in campo neutro a causa della guerra).
Il 7 novembre ad Amburgo un brutto Barcellona era stato battuto dal Donetsk, mettendo in discussione il primo posto del girone, salvo poi blindarlo con il successo contro il Porto in Catalogna con la rimonta firmata dai portoghesi in salsa blaugrana Cancelo e Joao Felix.
Peggio hanno fatto nell’ultimo turno di Champions League, uscendo sconfitti per 3-2 dall’Anversa, regalando ai belgi il primo storico successo nella più importante competizione continentale.
Sconfitta indolore, grazie al contemporaneo successo del Porto con lo Shakhtar, che ha consentito al Barcellona di chiudere al primo posto nel girone H con 12 punti (gli stessi degli uomini di Sergio Conceicao ma con scontri diretti a favore).
Vetta lontana in Liga dopo la batosta con il Girona
Male ha, invece, fatto la sconfitta di appena 3 giorni prima con il Girona in Liga (2-4 al Lluis Companys). Una vera e propia debacle con i blaugrana surclassati sia sul piano del gioco che nel risultato dall’underdog Girona.
Al momento il Barcellona è al terzo posto in campionato 8con una partita in più dell’Atletico Madrid che segue un punto dietro, con un distacco dalla vetta di 7 punti, che diventerebbero 9 in caso di successo del Girona questa sera con l’Alaves.
Punti deboli Barcellona, tegola Ter Stegen
A non convincere è soprattutto la difesa, solamente la settima meno battuta della Liga con 19 gol subiti. A tal proposito pesa come un macigno l’assenza di Ter Stegen: il portiere tedesco rientrerà soltanto in primavera quando la doppia sfida di Champions con il Napoli sarà già alle spalle.
Al suo posto (almeno fino alla finestra di mercato di gennaio) Inaki Pena, 24enne canterano che ha subito 5 gol nelle 3 partite di campionato giocate.
Napoli-Barcellona, Lewandowski sta tornando umano
Anche in attacco si registra qualche probleminon con Robert Lewandowski che non sembra più la macchina da guerra ammirata al Borussia ed al Bayern. Il bomber polacco corre verso le 36 primavere ed i numeri non sono più quelli di un marziano: 8 centri in 15 partite in Liga ed appena uno in Champions League.
Insomma, Napoli-Barcellona non sarà un ottavo con un esito così scontato. Sempre però che la squadra di Mazzarri riesca a ritrovare la freschezza e quelle trame di gioco, soltanto visti a sprazzi da quando il tecnico di San Vincenzo è tornato sulla panchina partenopea.
