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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Napoli. “Ero io alla guida” e finge di essere la vittima di un incidente: scoperta la verità

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Nella mattinata del 03 agosto, sulla Tangenziale di Napoli, nel tratto compreso tra lo svincolo di uscita del Vomero e quello dei Camaldoli, una Smart con targa di nazionalità polacca, a causa di una velocità non adeguata, ha tamponato una Lancia Y. Dopo l’urto, il conducente della Lancia Y, fermatosi nella prima piazzola di sosta disponibile, non è riuscito ad annotare il numero di targa della Smart, provvedendo ad allertare l’Ufficio della Polizia di Stato competente sulla arteria autostradale.

Le indagini, eseguite dagli investigatori della Polizia di Stato, hanno consentito di ricostruire la vicenda. In particolare gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, visionando le immagini di videosorveglianza in uso a Tangenziale di Napoli S.p.A., hanno accertato la veridicità di quanto denunciato dal conducente della Lancia Y. Successivamente, da un attento sopralluogo sul campo del sinistro, gli Operatori della Polizia di Stato hanno rinvenuto una targa anteriore di nazionalità polacca.

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Da accertamenti esperiti alla banca dati P.R.A., la targa è risultata appartenere ad una SMART di proprietà di una società di noleggio con sede in Polonia, in uso ad un cittadino di nazionalità italiana. Quest’ultimo, escusso a sommarie informazioni dagli investigatori, ha confermato di essere il conducente ed unico occupante della Smart, coinvolta nel sinistro, ma ha altresì riferito, che la moglie aveva già formalizzato una prima denuncia di smarrimento della targa anteriore presso una Stazione dei Carabinieri ed una seconda denuncia per fuga ed omissione di soccorso a carico di ignoti presso un Commissariato di P.S. di Napoli, il tutto nella medesima giornata ed a poche ore di distanza l’una dall’altra.

Insospettiti da tale insolita condotta, gli investigatori hanno acquisito gli atti in argomento, dai quali è emerso che la donna, in fase di denuncia di fuga ed omissione al Commissariato di P.S., ha dichiarato di essere lei la conducente della Smart, con a bordo il marito come passeggero, e che entrambi nell’incidente hanno riportato lesioni personali. Tuttavia, dai referti medici, è emerso che la coppia si era recata presso l’ospedale San Paolo, poche ore dopo i fatti, per farsi refertare, dichiarando, nella circostanza, di essere stati vittima di una omissione di soccorso a seguito di un incidente sulla Tangenziale di Napoli.

Le dichiarazioni contrastanti rese dai due protagonisti e la identificazione effettuata dal conducente della Lancia Y, hanno consentito di accertare la falsità di quanto dichiarato dalla donna, in sede di denuncia di fuga ed omissione di soccorso e di smarrimento della targa, in quanto non presente a bordo del veicolo.

La donna, di cittadinanza italiana è stata così deferita in stato di libertà all’A.G. per simulazione di reato e falso ideologico.

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