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giovedì, Aprile 25, 2024
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Sgominato il clan di Cosa Nostra, era molto ‘caro’ a Totò Riina

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Sgominato il clan di Cosa Nostra, era molto ‘caro’ a Totò Riina.  Arrestati questa mattina a Palermo nell’operazione “Intero mandamento” i vertici del mandamento mafioso delle famiglie Noce-Cruillas. Il mandamento era già stato colpito da precedenti operazioni della Polizia di Stato palermitana che oggi grazie alle indagini della Squadra mobile ha assestato un altro colpo al gruppo criminale.

Le indagini della polizia giudiziaria hanno permesso di individuare nove ulteriori appartenenti alla “famiglia”, cinque dei quali già condannati per precedenti attività legate a Cosa Nostra. Tra gli indagati anche il nuovo capo del mandamento che aveva imposto nella catena di comando figure di sua fiducia a discapito di altre persone già nel mirino delle Forze dell’ordine. Il capo del mandamento aveva ristrutturato il sistema estorsivo estendendolo a tutte le attività commerciali anche quelle meno redditizie conscio comunque del rischio che estendere tale attività comportava un maggior rischio con le Forze di polizia.

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ESTORSIONI A TAPPETO

Nonostante ciò l’attività di controllo sul proprio territorio era totale: non solo estorsioni a tappeto ma anche la gestione della microcriminalità: furti di auto ed in abitazione venivano mal tollerati. Non solo, al mandamento erano delegate anche decisioni sull’apertura di nuove attività commerciali e sulle modalità di funzionamento sull’occupazione abusiva di abitazioni e sulla scelta degli occupanti; non sfuggivano al controllo anche le ristrutturazioni degli immobili e le postazioni dei venditori ambulanti.

Anche nel reclutamento delle nuove leve l’attività del clan era particolarmente aggressiva: a loro era richiesto efficienza, autorevolezza nel rappresentare il clan, rispetto delle regole d’onore e soprattutto nessun legame di parentela con le Forze dell’ordine ad eccezione di un capofamiglia che aveva pagato in termini di “carriera criminale” questa “macchia”.

Un ultimo aspetto non secondario, emerso dalle indagini è lo svolgimento delle riunioni all’interno del mandamento e con i vertici degli altri mandamenti: lunghe passeggiate all’aperto senza telefoni cellulari al seguito per ridurre al minimo la possibilità di essere intercettati.

Nel commentare l’operazione il direttore centrale anticrimine Francesco Messina ha dichiarato che ” L’operazione condotta oggi dalla Polizia di Stato a carico dei componenti del direttorio del mandamento mafioso della Noce, tanto caro a Salvatore Riina, conferma il tentativo attuale di Cosa Nostra palermitana di mantenere saldamente il controllo del territorio, soprattutto attraverso l’imposizione di pratiche estorsive ancora una volta tollerate da chi riceveva le richieste di pizzo.

Gran parte dei componenti delle famiglie della Noce, di Cruillas e di Altarello, tratti in arresto in queste ore, avevano ricoperto in passato importanti cariche nella struttura mafiosa e per le quali avevano subito condanne definitive. La detenzione carceraria per la durata della pena comminata non ha consentito il recupero del condannato né la sua rieducazione, tanto che riguadagnata la libertà gli odierni indagati hanno ripreso a perseguire interessi delle famiglie mafiose di appartenenza”.

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