Non c’è pace per Alessandra Matteuzzi, uccisa il 23 agosto a Bologna dal suo ex Giovanni Padovani. L’ex calciatore era stato già denunciato per stalking. Oggi si torna a parlare di Alessandra perché la sua famiglia ha presentato una denuncia nei confronti di 25 haters che l’hanno accusata di essere “troppo disinvolta” e hanno sostenuto che le sia «andata a cercare».
L’avvocata Chiara Rinaldi, che ha materialmente presentato le denunce per conto della famiglia, ha spiegato: “Parliamo di una donna alla quale è stato sfondato il cranio e sfasciato il viso. Eppure si è arrivati a dire che se l’è cercata. Perché era disinvolta, viveva la sua vita, non seguiva i canoni che sembrerebbero obbligatori a 56 anni“.
MESSAGGI TERRIBILI CONTRO ALESSANDRA
Tra i messaggi presenti nella denuncia, racconta oggi Repubblica, c’è anche quello di Donatello Alberti, direttore sospeso della Croce Bianca dell’Emilia-Romagna. Che si lamentava per come la donna «andava conciata», e che alle proteste ha replicato: «Comportatevi più sobriamente come le nostre nonne, non siate scostumate e provocanti e gran parte delle aggressioni saranno evitate. La colpa prima di tutto è del mondo di oggi totalmente fuori controllo, la donna fa l’uomo e viceversa, ma dove siamo arrivati?».
Ma non è l’unico: «Gesto brutale ovviamente. Ingiustificabile. Ma lei santarella non era secondo me». E ancora: «Ridicola e finta». Una donna chiede: «Mi dispiace per lei ma a 57 anni ti metti con un ragazzino?». E poi: «Basta, una santa non era neppure lei». «Chissà che ha fatto per arrivare a tutto ciò, sicuramente l’avrà tradito». «Entrambi ammalati».