Nella serata di ieri, lunedì 24 luglio, un nuovo nubifragio si è abbattuto sulla città di Milano e nell’hinterland. Un forte temporale, esaurito in pochi minuti, ha interessato il capoluogo meneghino e i dintorni. Sono tanti i cittadini che si sono mostrati subito preoccupati considerato le conseguenze e i danni che si sono registrati nel pomeriggio e nella scorsa settimana.
A Origgio e Uboldo, in provincia di Varese, sono caduti chicchi di grandine grossi come palline da tennis. Anche nella provincia di Monza e Brianza, oltre a un violento temporale, è caduta grandine. In alcune zone della Brianza, proprio a causa del maltempo, c’è stata un’interruzione dell’energia elettrica.
C’era però da aspettarselo. La Protezione Civile di Regione Lombardia, nel pomeriggio, aveva infatti diramato un’allerta meteo arancione invitando i cittadini alla massima attenzione. In queste ore si sono registrati molteplici danni: tra Milano, Monza e Brianza, Varese e Bergamo sono stati sradicati decine e decine di alberi che si sono abbattuti sulle linee ferroviarie, di bus, tram e metro causando deviazioni, rallentamenti e treni cancellati.
Bruciano colline attorno a Palermo, fiamme minacciano case
Mentre Milano è flagellata dal nubifragio, Palermo va inesorabilmente a fuoco. È stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo. I roghi riguardano in particolare la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta Mondello, e la collina di Bellolampo. Qui sta bruciando una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche. Diverse abitazioni nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara sono state abbandonate dai residenti perché minacciate dalle fiamme o a causa dell’aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.