I nuovi Tutor 3.0 sono la nuova generazione dei sistemi di accertamento delle infrazioni in autostrada attivi dal 7 marzo 2025.
Sviluppata da Movyon integrando la nuova piattaforma Navigard, consentono di rilevare anche la circolazione su corsie non consentite, i sorpassi pericolosi da parte dei mezzi pesanti e altre violazioni del codice stradale. I nuovi Autovelox sono sistemi più difficili da raggirare, composti da telecamere full-HD, radar, server periferici e un sistema centrale.
Anche in caso di pioggia o nebbia il sistema riesce a risalire alla velocità, calcolando la velocità media di percorrenza dei due portali. Fotografando la targa posteriore del veicolo si rileva: la tipologia del veicolo, la presenza di rimorchi e si associa il relativo limite di velocità. In caso di superamento dei limiti il sistema attraverso la motorizzazione risale al conducente del veicolo e la polizia stradale una volta accertata l’infrazione compila il verbale.
La nuova piattaforma entro il 2026 dovrebbe essere in grado di rilevare la presenza di veicoli contromano e altri tipi di ostacoli nelle gallerie più lunghe di 500 metri. “Inoltre, sarà possibile monitorare il percorso di veicoli che trasportano merci pericolose, segnalandone il transito lungo tratti autostradali a loro non consentiti la circolazione su corsie non consentite.” Specifica autostrade.it.
La differenza col vecchio Autovelox
I precedenti autovelox, fissi o mobili rilevano la velocità istantanea di un veicolo, utilizzando due fotocellule laser che si attivano una dopo l’altra al passaggio del veicolo, e il tempo da una fotocellula all’altra viene utilizzato per calcolare la velocità di mezzo.
I nuovi tutor, sono basati su sistemi radar che rilevano sia la velocità istantanea che la velocità media su uno specifico tratto di strada. In particolare il rilevamento della velocità media aiuta la sicurezza dei viaggiatori, perchè cerca di modificare le abitudini sbagliate.
In ogni caso la presenza dei dispositivi è segnalata con cartelli appositi che indicano anche la tecnologia utilizzata. In mancata presenza è possibile contestare la sanzione entro 30 giorni dalla ricezione del verbale.