Coronavirus, obbligo mascherina nel Lazio? Torna la paura per il Coronavirus nel nostro Paese. In molti infatti, nell’ultimo periodo, confortati dai numeri sempre più incoraggianti sui contagi, non stanno rispettando le norme anti-Covid, finendo spesso per non indossare la mascherina neanche in luoghi dove il suo uso è obbligatorio. Esempio lampante nel Lazio dove, a causa di continui assembramenti, le chiusure di locali aumentano di giorno in giorno. E’ questo uno dei motivi che hanno spinto la Regione a pensare di varare un’ordinanza che renda le mascherine obbligatorie.
Coronavirus, obbligo mascherina nel Lazio? Le parole dell’assessore regionale alla Sanità
Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato che, in un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’, spiega: “Abbiamo notato un calo diffuso e generalizzato della tensione. Osserviamo fenomeni preoccupanti. Da una parte ci sono i giovani. Girano senza mascherine, si ritrovano e si assembrano in piazza la sera e sono un pericolo per loro stessi e per le loro famiglie. Altra questione è quella dei casi di importazione, come quelli della comunità bengalese per cui ci sono ancora delle code. Non dobbiamo abbassare la guardia“, ha spiegato l’assessore. Secondo D’Amato “la mascherina va sempre indossata, è l’unica vera arma che abbiamo per non disperdere il grande lavoro che abbiamo fatto fino a questo momento. Purtroppo dalle Asl non ci arrivano buone notizie sui dispositivi di protezione. Se ne indossano sempre meno ed è preoccupante se pensiamo alle piazze della movida e ai trasporti. Da cosa lo abbiamo notato? Dalla vendita di mascherine nelle farmacie di Roma. Nelle ultime settimane si è ridotta del 40 per cento. Ed è assurdo. Abbiamo passato la fase in cui erano introvabili: ora che ci sono e si possono acquistare a prezzi calmierati non ci sono i volumi di vendita che ci aspettavamo. Penso soprattutto alle mascherine chirurgiche, sono usa e getta, dovremmo avere altri dati dai farmacisti. Capisco il caldo, il fastidio, ma ne va la salute di tutti“.
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