“Dal 1 gennaio al 28 maggio di quest’anno in Italia sono state uccise 45 donne. In pratica un femminicidio ogni 3 giorni” hanno ricordato le tre esponenti del Comune di Napoli. “È necessario che le istituzioni reclamino ed organizzino con forza misure sia legislative che di prevenzione per porre fine ad una violenza non solo fisica. Ma che è anche figlia della cultura della sopraffazione”. “
“Ogni donna e ogni mamma si è rivista con infinita tristezza in questa drammatica vicenda e quando i timori iniziali si sono rivelati impietosa realtà ognuna di noi ha avuto un moto di rabbia e di ribellione. Affinché non accadano altre violenze e non si debbano contare ancora vittime, donne e madri innocenti massacrate per impedire loro di vivere liberamente, noi saremo in piazza mercoledì e ricorderemo Giulia Tramontano, una figlia della nostra terra, con il suo piccolo Thiago per dire basta a donne violate e uccise. L’invito è a partecipare unite a questo appuntamento”.
Le manifestazioni per Giulia a Napoli e Sant’Antimo
La tragedia dell’uccisione di Giulia Tramontano e del bimbo che portava in grembo ha sconvolto l’Italia intera. L’intera comunità di Sant’Antimo, di cui era originaria la 29enne, non riesci a darsi pace, insieme alla sua famiglia. Il sindaco, infatti, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Ma non solo a Sant’Antimo, anche a Napoli non si riesce ad andare avanti, indifferenti, dinanzi a tanta efferatezza. Per questo motivo si è deciso di organizzare una manifestazione per ricordare la 29enne e il bambino che sarebbe nato tra poco meno di due mesi.
“Per Giulia e il suo bambino, per tutte le donne violate e uccise“, questo il titolo della manifestazione che si terrà nel cuore di Napoli, in piazza Plebiscito, oggi mercoledì 7 giugno: l’appuntamento è per le ore 17. La manifestazione è stata organizzata dalla Consulta regionale per la condizione della donna del Consiglio regionale della Campania: anche la sorella di Giulia, Chiara Tramontano, sul suo profilo Instagram ha condiviso una storia in cui ricorda l’appuntamento.
Anche Sant’Antimo, la cittadina del Napoletano della quale Giulia era originaria e dove vive ancora la sua famiglia, oggi 7 giugno ricorderà la 29enne uccisa dal compagno. A Fanpage.it Tonia Pedata, commessa di un negozio per abbigliamento per bambini di Sant’Antimo, ha raccontato di aver visto Giulia poche settimane fa: era andata a compare il corredino per il suo bambino
“Mercoledì 7 giugno organizzeremo l’ultimo saluto in piazza della Repubblica a Sant’Antimo con i palloncini per Giulia e il suo piccolo” ha raccontato Tonia.