Patrizio Rispo, il Raffaele di Un Posto al Sole, ha raccontato – in una intervista rilasciata a Il Mattino – la sua battaglia contro il brutto male che lo aveva colpito. “Ho avuto due tumori, che ho tolto proprio dieci giorni fa“ racconta, ma fortunatamente, dice: “Mi sento benissimo, mi hanno dimesso la mattina dopo l’intervento”.
Il noto attore napoletano è stato operato all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dotato, spiega, “di una nuova tecnologia non invasiva a ultrasuoni focalizzati”, ovvero un macchinario dal costo di un milione che permette anche di evitare la radioterapia.
La diagnosi ben 6 anni fa. “L’ho avuta quando mi chiesero di girare uno spot sulla prevenzione – racconta – E, da quel giorno, sono stato anche io sotto stretta sorveglianza”. L’operazione alla quale avrebbe dovuto sottoporsi al tempo saltò per un motivo davvero singolare: “Ero in sala operatoria, quando andò via la corrente elettrica. Mi dissero di ritornare la sera, che con i generatori non avrebbero potuto procedere”. Eppure “la corrente elettrica, quella sera, non era ancora tornata: lo interpretai come un segnale di mia madre, che non voleva mi operassi”.
Con il passare degli anni la scelta si è rivelata oculata: nel 2016, infatti, l’intervento sarebbe stato piuttosto invasivo al contrario di quello subito poche settimane fa che non gli ha lasciato conseguenze. Ovviamente, Patrizio Rispo si è controllato ogni 6 mesi: “Ho convissuto bene con la malattia, perché temevo di più le conseguenze dell’operazione. E la mia attesa vigile ha consentito alla ricerca di fare importanti passi avanti”. Non ha mai avuto paura, ma “serve un atteggiamento positivo, combattivo”.
Oggi Patrizio Rispo è testimonial della campagna per la prevenzione contro il cancro alla prostata: “Lo ripeto a tutti quelli che incontro, e li invito a fare i controlli, ad aderire agli screening”.