I colleghi di Pierpaola Romano non hanno avuto dubbi; appena letta la notizia che un collega avesse ucciso la Romano, per poi uccidersi a sua volta, solo un nome è risuonato: Massimiliano Carpinetti. I due avevano infatti una relazione che vivevano tranquillamente ma con molta riservatezza; raramente infatti i due partecipavano a festicciole organizzate per compleanni o pensionamenti: “Quando lui non lavorava, veniva a Roma, andava a prenderla in ufficio. Ha perso la testa” raccontano i colleghi.
Pierpaola Romano aveva 58 anni ed un matrimonio alle spalle; la donna era infatti separata ma non ancora formalmente con il suo ex marito (anch’egli un poliziotto). I due continuavano a coabitare sotto lo stesso tetto al primo piano della palazzina di via Rosario Nicolò a Torraccia, con lui Pierpaola Romano aveva anche un figlio 20enne.
Anche Massimiliano Carpinetti aveva chiuso il suo matrimonio e uno dei suoi colleghi lo ricorda così: “Era un tipo simpatico e socievole con cui si stava bene insieme, era un po’ che non lo vedevo ma so che ultimamente era entrato in depressione e che era assistito da uno psicologo“.
La Romano e Carpinetti, seppur riservati, non facevano mistero della loro relazione, ultimamente però qualcosa pare fosse cambiato. Pare infatti che ultimamente qualcosa si fosse incrinato e che Pierpaola volesse riavvicinarsi alla sua famiglia vista anche la malattia. La Romano infatti aveva da poco scoperto di soffrire di un cancro al seno, il giorno in cui è stata uccisa infatti la donna si stava accingendo ad iniziare il ciclo di chemio. L’allontanamento di Pierpaola pare non essere piaciuto per niente a Carpinetti che l’ha uccisa per poi togliersi a sua volta la vita.