Malore, vomiti e corsa in ospedale per 14 ragazzi dopo aver pranzato da Sorbillo. E’ mistero su quanto successo l’altro giorno per una comitiva di giovani rimasti intossicati dopo aver mangiato nel locale. Nausea, vomito e dissenteria questi i sintomi, come riportato da Il Mattino, accusati dai giovani. Dopo il malessere hanno allertato il 118. In tre sono stati trasferiti al Pronto soccorso del Fatebenefratelli e altri quattro al Vecchio Pellegrini. Tre hanno rifiutato il ricovero. Tutti hanno segnalato di aver accusato i sintomi subito dopo aver pranzato da Sorbillo. Anche se non è ancora chiaro in quale dei tanti locali della nota catena di pizzerie si sono svolti i fatti.
Parla Gino Sorbillo
Gino Sorbillo ha precisato. “Nella mia pizzeria, al centro storico non serviamo altro che pizze, tutte cotte al forno con ingredienti scelti e selezionati. Per cui credo di non avere alcuna responsabilità. In ogni caso sono dispiaciuto perché comunque questi ragazzi hanno avuto una spiacevole esperienza mai capitata in una nostra pizzeria. Anche se non posso avere la certezza non credo che siano venuti a pranzare da me e comunque sulle centinaia di clienti avuti nessuno si è lamentato”. Anche altri quattro clienti, recatisi nella sede di via Partenope, hanno allertato il 118 nelle scorse ore sempre per sintomi riconducibili a una brutta indigestione sempre accompagnata da nausea, diarrea e vomito.
Sorbillo ha chiarito: “In questo caso c’è stata, prima del pranzo, la consegna di una torta fatta in casa che mi era stato chiesto di conservare in frigorifero e che poi è stata servita al tavolo. Attribuisco i sintomi accusati da alcuni commensali di quel gruppo proprio alla torta”.
Parla l’avvocato Angelo Pisani
In merito alle notizia pubblicata sul quotidiano “il Mattino” relativa a malori ed intossicazione alimentare di 14 persone dopo aver pranzato in una pizzeria Sorbillo in zona decumani, il pizzaiolo Antonio Sorbillo, uno dei tanti cugini Sorbillo dediti all’arte della pizza e discendenti dall’antica famiglia di Esterina e Luigi Sorbillo, ha dato incarico agli avvocati Angelo Pisani e Raffaele Calascione , previa solidarietà e promessa di qualsisia tipo di assistenza anche legale ai malcapitati golosi della pizza, di accertare la verità e la reale pizzeria causa del problema espletando accurate indagini difensive al fine di evitare di esser confusi con altri locali pizzerie indicati stampa.
La precisazione
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