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venerdì, Aprile 19, 2024
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Quadri donati alla chiesa dal boss Nuvoletta: “C’era un don Abbondio a Marano”

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Oggi il procuratore generale di Napoli è intervenuto al convegno sulla camorra voluto dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia. Il magistrato Luigi Riello ha parlato del rapporto tra i clan e la chiesa: “No ai sacramenti per i camorristi, quando sono accertati. E’ giusto non dare la comunione ai divorziati, ma sarebbe non proporzionato non dare la comunione ai divorziati e dare i sacramenti a chi ha ammazzato, a chi pensa di avere un crocifisso in una mano e la pistola nell’altra”.

IL DON ABBONDIO DI MARANO

Io ho parlato dei don Abbondio che ci sono – ha aggiunto Riello riproponendo il suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario – nella chiesa di Marano un don Abbondio ha consentito che per 30 anni ci fossero i quadri donati da Lorenzo Nuvoletta, con la scritta, e lo sanno tutti a Marano che Nuvoletta non è un filosofo emergente. E’ come se nella chiesa di Corleone ci fosse stata la scritta sotto a un quadro ‘Dono di Totò Riina’. Però ci sono sacerdoti che hanno perso la vita, don Diana e don Puglisi, tanti eroi. Non vogliamo eroi, ma non possiamo prendere le vittime, i nostri eroi, come paraventi insanguinati. Noi magistrati non ci dobbiamo nascondere dietro Falcone e Borsellino per nascondere i disonesti, la Chiesa non si deve nascondere dietro don Diana per nascondere le proprie pagine negative”.

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LA RIMOZIONE DEI QUADRI DONATI DA BOSS LORENZO

Due quadri raffiguranti la Madonna di Pompei e Santa Rita, donati dal defunto boss della camorra Lorenzo Nuvoletta, sono stati rimossi nel marzo 2021dalla chiesa di Maria Santissima della Cintura e della Consolazione a Marano (Napoli) per disposizione dell’ Arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia.

I due quadri – collocati a lato del portale di’ ingresso della chiesa, che non è parrocchia – recavano la scritta ” a devozione di Lorenzo Nuvoletta”.

In un comunicato la Curia arcivescovile di Napoli ha reso noto che la rimozione è stata decisa “per non turbare i fedeli disorientandoli con azioni che potrebbero anche lontanamente essere ricondotte ad una ambiguità tra vangelo e vita e per per dare un inequivocabile esempio di incompatibilità tra i percorsi del Vangelo e quelli dell’iniquità a qualsiasi livello”. Nuvoletta, capo dell’ omonimo clan attivo a Marano e nell’ entroterra a Nord di Napoli, alleato del cartello della “Nuova famiglia” nella guerra contro Raffaele Cutolo all’ inizio degli anni ’80, morì nel 1994

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