Devono rispondere a vario titolo di tentata estorsione e minacce aggravati dalla finalità mafiosa in quanto gli indagati, con le loro azioni, avrebbero agevolato i clan De Martino, De Micco, Aprea e Mazzarella.
Sono i protagonisti del blitz congiunto di polizia e carabinieri che ha portato in manette tra gli altri Salvatore De Martino e suo fratello Giuseppe, meglio noto come gli XX del rione Fiat, e Salvatore De Micco indicato come l’attuale reggente dell’omonimo clan dei ‘Bodo’. Oltre a loro sono finiti in manette Cristian Alberto, Germano Iavarone, Gianluca Di Paola, Mario Noto, Bartolo Zuccoia e Mario aprisco mentre sono ancora ricercati Umberto Dello Iacolo, 27 anni e Gesualdo Sartori, già indagato nell’inchiesta relativa alla morte del capoclan di Napoli est Patrizio Reale.
Tra gli episodi contestati una richiesta estorsiva ad un ristoratore di Volla perennemente vessato dagli uomini del clan. Ras che non sapevano di essere costantemente intercettati e monitorati dalle forze dell’ordine. Come quando il padre della vittima fu portato al cospetto degli XX che con fare arrogante gli fecero capire che aria tirasse: ”O Zì noi a Ponticelli facciamo i fatti, non li leggete i giornali? Guardatevi il figlio vostro”.
