15.6 C
Napoli
martedì, Aprile 23, 2024
PUBBLICITÀ

Raffaele Imperiale resta in carcere, arriva la decisione del Tribunale del Riesame

PUBBLICITÀ

Il tribunale del Riesame di Napoli ha deciso che Raffaele Imperiale deve restare in carcere. Rigettata la richiesta di revoca della misura cautelare avanzata dai legali di Imperiale. Per la procura di Napoli, che ha depositato atti nuovi, Imperiale non era un “semplice fornitore di droga” ma “uno dei pilastri su cui poggia tutta l’organizzazione camorristica degli scissionisti del clan Di Lauro“. Secondo i magistrati senza i suoi agganci “il clan Amato sarebbe scomparso o forse mai esistito”.

IL CARTELLO DELLE DROGA E IL RUOLO DI IMPERIALE

Le indagini su Imperiale portavano a individuare anche i contatti del narcotrafficante con i criminali ritenuti a capo di cartelli della droga coinvolti nella cosiddetta Mocro War in Olanda e Belgio, che ha provocato oltre 40 morti. Si tratta di Taghi Ridouan e di Riquelme Vega. Il primo in attesa di processo, il secondo preso in Cile nel 2017 ed estradato in Olanda dove è stato di recente condannato.

PUBBLICITÀ

La Dda ha prodotto anche le dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, primo fra tutti Carmine Cerrato, braccio destro del boss Lello Amato, che ha raccontato dei codici cifrati con i quali parlavano tra loro, dei telefonini “usa e getta”.

“Vita breve per gli Amato-Pagano senza Imperiale”, i magistrati non hanno dubbi

Sarebbe durato poco, forse neppure esistito, il clan degli Amato Pagano senza Raffaele Imperiale, il narcotrafficante campano di caratura internazionale arrestato agli inizi dello scorso agosto a Dubai dove si trova tuttora e per il quale è stata inoltrata una richiesta di estradizione. Per la Procura di Napoli, infatti, Imperiale, con il suo socio Mario Cerrone, anche lui destinatario di un contestuale mandato di arresto in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, non rappresenta un “semplice fornitore di droga” ma “uno dei pilastri su cui poggia tutta l’organizzazione camorristica degli ‘scissionisti’ del clan Di Lauro”.

Nelle scorse settimane il Tribunale del Riesame si è pronunciato contro la revoca della misura cautelare emessa nei confronti di Cerrone. Persona estremamente vicina a Raffaele Imperiale (il quale fece ritrovare anche due quadri di Van Gogh rubati che aveva acquistato, ndr), che, gli Amato Pagano, chiamano confidenzialmente “il compare”. Il supernarcos è conosciuto anche con i soprannomi di “Lelluccio di Ponte Persica” o “Lello Ferrarelle”.

Le indagini a carico de “il compare” hanno consentito di accostare il suo a quelli criminali ritenuti a capo di cartelli della droga coinvolti nella cosiddetta “Mocro War” in Olanda e Belgio, che ha provocato oltre 40 morti: si tratta di Taghi Ridouan e di Riquelme Vega, il primo in attesa di processo, il secondo preso in Cile nel 2017 ed estradato in Olanda dove è stato di recente condannato. Elementi che sarebbero riconducibili a una organizzazione con caratteristiche mafiose composta da criminali di varie nazionalità tutti con base negli Emirati Arabi Uniti. (ANSA).

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Antonella Clerici: “Barbara D’Urso sgradevole, intervistò l’amante del mio compagno”

Una scatenata Antonella Clerici si racconta a 'Belve', il programma ideato e condotto Francesca Fagnani in onda questa sera...

Nella stessa categoria