Inconsapevoli che l’obiettivo della rapina era un magistrato entrarono in azione per il loro “battesimo” da rapinatori. Ma i due giovanissimi incensurati non avevano fatto i conti con le telecamere in piazza finendo così per essere identificati e arrestati. Nelle scorse settimane per uno di loro si era pronunciato il Riesame del tribunale dei Minorenni che, accogliendo le argomentazioni del legale del 17enne Carmine P., il penalista Giuseppe Perfetto, ha sostituito per il giovane la misura del collocamento in comunità con quella dei domiciliari presso la sua abitazione a Soccavo. Lo stesso avvocato Perfetto ha ottenuto nelle scorse ore un risultato ancora più importante: il giovane infatti non andrà a processo. Il gup del tribunale dei Minori ha accolto l’istanza promossa dal legale che ha ottenuto la messa in prova dunque per lui non vi sarà condanna.
Erano stati i carabinieri della compagnia Napoli centro ad eseguire due misure su richiesta della locale Procura nei confronti di un 16enne e di un 17enne, entrambi incensurati. I minorenni erano gravemente indiziati del reato di tentato furto con strappo avvenuto la notte dello scorso 29 ottobre in piazza San Pasquale nel quartiere Chiaia in danno di un magistrato tirocinante presso la Procura della Repubblica di Napoli.