Una pistola in faccia e l’ordine perentorio di consegnare il Rolex Daytona che aveva al polso. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti la scorsa notte da Arkadiusz Milik. Dopo la vittoria contro il Liverpool, l’attaccante polacco stava raggiungendo la proprio abitazione, quando a Varcaturo, frazione della fascia costiera di Giugliano, è stato affiancato da due persone coi volti coperti da caschi integrali e e costretto a fermarsi.
La dinamica della rapina a Milik
Milik era in compagnia della fidanzata quando, nei pressi di via Ripuaria, è stato avvicinato dai banditi. Uno dei due, col volto coperto dal casco integrale, ha estratto la pistola puntandogliela in faccia.“Dammi l’orologio”, l’intimazione del malvivente. Milik non ha opposto resistenza, s’è sfilato il prezioso Rolex e lo ha consegnato così come gli era stata ordinato. Il tutto è durato poco più di un minuto. Il giocatore non ha saputo riconoscere, nella denuncia presentata ai carabinieri della Compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Andrea Coratza che indagano sul caso, il tipo di moto o scooter su cui viaggiavano i due malviventi né se fossero italiani o stranieri.
Le parole del questore di Napoli
controllarla. Purtroppo il primo obiettivo degli scippatori è l’orologio, il secondo è l’iphone. In questa città puoi attraversare ogni quartiere sensibile con jeans e maglietta senza essere toccato, ma è bene sapere che gli orologi sono appetibili. Stiamo lavorando attentamente, ma al 90% sono napoletani ad aver rapinato Milik, napoletani del centro della città”.