Sono entrati nell’ufficio postale di Melito ma non volevano pagare bollette o ritirare i soldi della pensione della nonna. Agostino Salvati e Pasquale Palma hanno fatto irruzione lungo Corso Europa, pistola in pugno, per rubare il contenuto delle casse custodite dai dipendenti di Poste Italiane. Il 29 giugno del 2024, i due ragazzi hanno minacciato la direttrice e il marito per farsi consegnare il bottino da 7300 euro. Subito i carabinieri hanno ascoltato le testimonianze dei presenti ed hanno analizzato le immagini della telecamere presente in via San Vito. Salvati e Palma sono stati immortalati a bordo della Fiat 500.
Il precedente
Rapina a mano armata nell’ufficio postale a Melito, banditi in fuga con 1000 euro
Gli arresti contro la banda
Il 23 aprile 2025 è stato effettuato un blitz tra Giugliano e Melito che ha portato all’arresto di 5 giovani, tra cui un minorenne. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Napoli Nord che si è avvalsa del lavoro dei carabinieri di Marano. I giovani Gaetano Basile, Tommaso Micillo, Pasquale Palma, Agostino Salvati, difesi dagli avvocati Luigi Poziello e Michele Giametta, sono da considerarsi innocenti fino all’emissione di sentenza definitiva. Alcuni componenti della banda erano tutti già agli arresti domiciliari per altra causa e finiranno nel carcere di Poggioreale e all’Ipm di Nisida.