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sabato, Maggio 4, 2024
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Rapiscono e poi rilasciano 15enne, due arresti in provincia di Napoli: s’indaga tra i clan

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Sono stati arrestati a Torre Annunziata Aniello Agnello, 36 anni con precedenti, e Francesco Izzo, di 32, ritenuti i responsabili del rapimento di una ragazzina di 15 anni a Catanzaro. Entrambi sono ritenuti molto vicini agli ambienti del clan Gionta di Torre Annunziata.

L’arresto a Torre Annunziata

Grazie alla collaborazione tra i poliziotti della squadra mobile di Catanzaro e dei colleghi del commissariato di Torre Annunziata i due sono stati rintracciati nelle loro abitazioni. Li hanno arrestati in esecuzione di un fermo emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica guidata da Nicola Gratteri. Sono stati fermati per sequestro di persona a scopo di estorsione i due uomini identificati a Torre Annunziata dagli investigatori dopo ventiquattro ore di indagini.

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Il rapimento a Catanzaro

Nella serata di domenica, a Catanzaro, una ragazzina di 15 anni, figlia di un consulente finanziario e di una avvocatessa, è stata bloccata e costretta a salire a bordo di una Lancia Y bianca, per poi essere abbandonata dopo circa un’ora a Marcellinara, comune alle porte di Catanzaro. L’adolescente era a bordo della sua minicar elettrica.

Ed è proprio a Marcellinara che l’adolescente è stata rintracciata, anche grazie ad un’applicazione sul telefono del padre che ha consentito di individuare la posizione del cellulare della giovanissima. Spaventata ma in buone condizioni la ragazzina ha raccontato le terribili ore trascorse con i due uomini ritrovati a Torre Annunziata.

Camorra di Torre Annunziata e ‘ndrine calabresi

Per ora sui fatti c’è la massima riservatezza, vi è infatti ancora da chiarire il perché sia stata sequestrata la ragazzina, figlia di due stimati professionisti. Se, in questo caso, le ragioni possano essere legate ad un messaggio rivolto ai genitori oppure se si sia trattato addirittura di uno scambio di persona.

Inoltre se venissero confermate le accuse nei confronti di Agnello e Izzo, c’è da comprendere il perché dell’intervento di questi uomini. Sullo sfondo, potrebbero esserci anche gli storici legami della camorra di Torre Annunziata con alcune ‘ndrine calabresi.

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