Prosegue l’aumento delle tariffe Rc auto in Italia. Nel primo trimestre del 2025, il costo medio di una polizza ha raggiunto i 410 euro, con un incremento del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A renderlo noto è Assoutenti, che ha elaborato i dati diffusi da Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Napoli si conferma ancora una volta la provincia più cara d’Italia, con una tariffa media di 592,5 euro. Seguono Prato (586,8 euro) e Caserta (528,5 euro). All’opposto, le città più economiche per l’Rc auto sono Enna, dove il premio medio è di 297 euro, Potenza (305 euro) e Oristano (310 euro).
La differenza tra la provincia più costosa e quella più economica arriva così a 295 euro a polizza.
I rincari più marcati su base annua si registrano a Caltanissetta (+6,9%), Viterbo (+6,6%) e Roma (+6,4%). L’unica provincia che ha visto un leggero calo dei premi è Reggio Calabria, con un -0,2%.
Secondo il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, “l’escalation delle tariffe Rc auto prosegue nonostante l’inflazione sia sotto controllo e l’incidentalità in calo”. Per questo, Assoutenti chiede l’applicazione della recente sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto, oltre a una riforma dell’autorità di vigilanza e a una governance indipendente dal mondo assicurativo.
