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sabato, Maggio 18, 2024
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Riacceso dopo 134 anni lo storico forno a Capodimonte, lì è stata cotta la prima pizza Margherita

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Nel suggestivo scenario del Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte, un evento straordinario è stato protagonista: la riaccensione del forno storico, che nel lontano 1889 ha visto nascere la prima pizza Margherita.

Il casamento, ora restaurato con cura architettonica e botanica, ospita al suo interno una caffetteria-bistrot e una pizzeria. Il forno storico, risplendente di storia, ha accolto nuovamente la Margherita, preparata secondo l’autentica ricetta ottocentesca, un omaggio alla regalità della cucina partenopea.

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La giornata di festa segna una vittoria in seguito ai cinque anni di meticolosi lavori di recupero del sito, che un tempo era la Real fruttiera e Giardino di Delizie dei Borbone. Il Giardino Torre e il Casamento sono ora il cuore pulsante di una masseria restaurata, dove prodotti a km zero e orti circostanti contribuiscono alla creazione di piatti ispirati non solo al luogo, ma anche all’antica tradizione culinaria napoletana.

Le ricette dell’antico forno del Real Bosco di Capodimonte

Il ristorante-pizzeria offre un viaggio culinario nel passato, recuperando ricette delle corti vicereali e borboniche. I Maccheroncelli alla Ferdinando II, la pasta al forno imbottita con polpettine, ragù e mozzarella, e il Presciutto allo Schidione sono solo alcune delle prelibatezze proposte.

Il menu delle pizze è un omaggio a due secoli di storia, con proposte come la Mastunicola, la prima pizza senza pomodoro ma con strutto, formaggio e pepe, la classica Marinara e la celebre Margherita in due versioni: con salsa di Pomodori antichi napoletani, basilico e mozzarella di bufala, e in una versione più antica con una ricetta di salsa di pomodoro di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.

Sylvain Bellenger, Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, sottolinea l’importanza del Giardino Torre, luogo dove la Margherita fu nominata per la prima volta in onore della Regina. Il recupero del sito è stato un lavoro meticoloso, riportando in vita la raffinatezza della Corte dei Borbone.

Nunzia Petrecca, Amministratore di Delizie Reali, sottolinea il completamento del progetto di recupero e valorizzazione, con l’antico forno del Casamento Torre che ora è protagonista di eventi speciali, raccontando la storia, la cultura della pizza e l’arte dei pizzaioli.

Il Casamento ritorna a essere un luogo di delizie, con agrumeti, orti, giardini dei fiori e meleti a spalliera, offrendo un’esperienza culinaria e botanica unica nel suo genere. Con la riaccensione del forno storico, Capodimonte celebra la sua eredità culinaria e la raffinata arte del “pizzaiuolo” napoletano.

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