Mariano Torre era finito nel mirino del suo stesso gruppo. Qualcuno all’interno del gruppo di Miano non condivideva il suo modo di gestire gli affari criminali. A rivelaro ai magistrati lo stesso Torre quando ha deciso di passare dalla parte dello Stato. «C’è stato un periodo di tensione quando Carlo Lo Russo era detenuto. In quel periodo ce l’aveva con me perchè io non mantenevo le cose giuste dei soldi…Dissero che volevo fare tutto io, che mi mangiavo i soldi».
Un momento di tensione che poteva sfociare in ben altro come spiegato dallo stesso Torre che ha evidenziato come si ponesse in contatto con Lo Russo grazie alla moglie:«Io gli feci l’imbasciata a lei per dire “Digli che io mi comporto normale, che svolgo tutti i miei compiti normali, mantengo tutti i detenuti, faccio tutte le cose come lui vuole” e lei gli fece queste imbasciate e mi disse: “Sì gli ho parlato, gli ho detto che tu stai camminando dritto, non fai errori, ci mantieni, ci sai i soldi».