Gli Stati membri dell’Ue autorizzano la commercializzazione come alimento delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio. Insetto meglio noto come tarme della farina. Si tratta del primo ok dell’Ue a un insetto come alimento, che arriva a seguito della valutazione scientifica da parte dell’Efsa.
LA DEFINIZIONE DELL’UNIONE EUROPEA
Il nuovo alimento essere immesso in commercio e mangiato come insetto essiccato intero, come uno snack, o come farina. Potrebbe essere ingrediente per numerosi alimenti. Quindi l’autorizzazione stabilisce requisiti di etichettatura specifici per quanto riguarda l’allergenicità. L’Efsa indica che il consumo dell’insetto può portare a reazioni ai soggetti con allergie preesistenti a crostacei e acari della polvere.
La decisione formale della Commissione europea verrà adottata nelle prossime settimane e fa parte della strategia “Farm to Fork”. Il piano d’azione Ue 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili identifica gli insetti come una fonte di proteine a basso impatto ambientale. Infatti possono sostenere la transizione ‘verde’ della produzione alimentare Ue. Al momento, sono undici le domande per insetti come nuovi alimenti all’esame dell’Efsa. Circiello (Federcuochi): “Insetti? No grazie, abbiamo i migliori prodotti del mondo” “Insetti? No grazie”.
PARTE LA VENDITA DELLE LARVE, L’ALLERTA DEI CUOCHI
Alessandro Circiello, portavoce Federcuochi nazionale e presidente Federcuochi Lazio, con l’Adnkronos/Labitalia commenta l’autorizzazione degli Stati membri dell’Ue alla commercializzazione come alimento delle larve: “Abbiamo già la dieta mediterranea – ricorda – che si basa sull’utilizzo di legumi che insieme ai cereali possono impattare pochissimo sull’ambiente. E’ ovvio che nella cucina orientale sono nella loro tradizione e nella loro cultura perché costano poco e perché sono il fabbisogno proteico che loro hanno a disposizione nel loro regime alimentare”.
“Noi – avverte Circiello – abbiamo il nostro e avendo i migliori prodotti che tutto il mondo ci invidia possiamo davvero impattare poco sull’ambiente mangiando pasta, utilizzando i legumi e pesce azzurro dei nostri mari. Non dimentichiamo che noi abbiamo la frutta e la verdura la più buona, gustosa e sana del mondo”.