Lavori approvati, fondi disponibili, cantiere avviato. Tutto sembrava pronto per l’intervento di ripulitura di via del Cenacolo, a Somma Vesuviana, nella Città Metropolitana di Napoli. E invece, al primo sopralluogo, la sorpresa: la strada era ancora invasa da erbacce e terriccio. Colpa dell’impresa? In parte. Perché il problema, a quanto pare, non è stato un semplice ritardo: gli operai avevano ripulito la via sbagliata.
Come riportato da Fanpage.it, l’intervento – del valore complessivo di circa 82mila euro, tra base d’appalto e IVA – era stato approvato con determinazione comunale n.111 del 20 maggio 2025. Il documento evidenziava l’urgenza della situazione: la vegetazione incolta tra via Pomigliano e via Brusciano creava disagi e rischi per la viabilità. Per accelerare, il Comune aveva affidato l’incarico con procedura diretta a una ditta considerata idonea e l’offerta giudicata congrua: 67mila euro più 15mila di IVA.
Ma il 4 giugno, durante un sopralluogo, il responsabile unico del procedimento (RUP) scopre che “la crescita smisurata delle erbacce era dovuta all’accumulo di terriccio lungo i bordi della carreggiata” e che “il terriccio in via del Cenacolo non era stato ancora rimosso”. Il 5 giugno, lo comunica all’azienda incaricata, che nello stesso giorno si impegna a ripristinare la strada come da trattativa diretta, ma l’11 giugno i lavori risultano ancora fermi.
La causa del disservizio viene individuata proprio nella contestazione del 5 giugno, dove si legge: “da controllo effettuato in data 4 giugno 2025 si evince una strada diversa da quella indicata in fase di affidamento”. In altre parole, la ditta ha operato su un’altra arteria: la traversa di via Cenacolo, che tra l’altro è una strada privata.
Il RUP concede sette giorni per intervenire davvero in via del Cenacolo, minacciando penali o la risoluzione del contratto. La ditta si dichiara disponibile, ma nulla cambia. L’11 giugno, il Comune prende atto dello stallo, e il 30 giugno arriva la determinazione n.146: l’affidamento viene revocato e il pagamento non erogato.
“In questa vicenda stride la nota del 4 giugno del Rup – commenta il consigliere comunale Salvatore Rianna – in cui viene detto che i lavori non sono stati completati e si trasmettono le foto dei lavori ancora da eseguire. Mentre il 5 giugno si dice che il controllo effettuato il giorno prima ha fatto emergere lavori su una strada diversa da quella indicata dall’affidamento. Sarebbe quindi da capire se, nei fatti, in via del Cenacolo abbiano cominciato per poi spostarsi o se siano andati direttamente nella strada privata”, riporta Fanpage.it.
Nel frattempo, via del Cenacolo è ancora in attesa della sua pulizia.