Verrebbe da chiedersi: ma che c’entra? In effetti, sarebbe una domanda lecita perché le perplessità non sono certo poche quelle che si accavallano guardando i cartelloni pubblicitari della Arold&Arold. Il marchio è quello di una nota sartoria Casertana, attiva tanto nel capoluogo quanto in provincia. Ebbene, in occasione del nuovo lancio promozionale del campionario degli smoking ha pensato bene di puntare su una pubblicità d’effetto. Una di quelle che rapisce anche l’attenzione del più distratto dei passanti. Solo che, come sempre del resto, il troppo storpia. Eccome se storpia. Crediamo fermamente nella buona fede della proprietà ma, è evidente, il lavoro è venuto assai male. Tanto da risultare di cattivo gusto, superfluo. Soprattutto, sessista.
I cartelloni pubblicitari, come quello fotografato e utilizzato come copertina di questo articolo, raffigurano un uomo e una donna. L’uomo, elegantemente vestito con lo smoking della sartoria casertana, tiene per le gambe una donna stesa su di un tavolo. Come a voler far intendere che l’uomo in smoking non debba chiedere mai e che, anzi, le belle donne verranno sottomesse, sopraffatte. Magari (magari, eh!) sarebbe bastato un po’ più di buon gusto o, in mancanza di quello, sarebbe stato sufficiente rivolgersi a un’agenzia pubblicitaria degna di tale nome per non incappare in questo manifesto sessista. A leggere i commenti di moltissimi utenti su Facebook, questa pare essere un’opinione condivisa.