Era stato arrestato lo scorso maggio nell’ambito di una operazione antidroga a Ponticelli. L’arresto era stato effettuato dagli agenti del commissariato Ponticelli che, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, notarono in via Edmondo Peluso un uomo a bordo di un’auto che consegnò un involucro ad un giovane che si era allontanato. Il conducente fu fermato e trovato in possesso di tre involucri contenenti 1,3 grammi di cocaina e di 540 euro, mentre, presso il suo appartamento, sono state rinvenute altre 30 bustine già confezionate del peso di 53 grammi, un bilancino di precisione e un sistema di videosorveglianza che inquadrava l’esterno dell’abitazione. A finire in manette finì il 25enne Mariano Pace.
Dopo mesi di istanze e di perizie di parte presentate dal difensore di Pace, l’abile avvocato Salvatore Impradice (che aveva evidenziato come la qualità della droga rinvenuta nell’abitazione di Pace non corrispondesse a quella recuperata in via Peluso), il giovane ha ottenuto gli arresti domiciliari fuori regione. A spuntarla le argomentazioni del difensore di Pace che è riuscito così a convincere il tribunale del Riesame.