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Spinazzola brilla anche in Nazionale: “Sono un giocatore nuovo, a Conte devo tanto”

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Leonardo Spinazzola è diventato ormai un punto fermo sia per il club che per la nazionale. Ha rilasciato un’intervista alla RAI.

Il ritorno con la nazionale

Sosta nazionali cominciata bene per l’Italia. Il successo per 1-3 in trasferta contro l’Estonia ha fatto sorridere Gattuso e la squadra.

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Spinazzola è subentrato al 62′ sostituendo il suo ex compagno di squadra Giacomo Raspadori.

Questa presenza è stata la prima dopo due anni per l’esterno del Napoli, che ha portato vivacità ed esplosività anche sulla fascia della nazionale.

Le parole di Spinazzola

Durante la Domenica Sportiva, è stato intervistato l’ex Roma su varie tematiche: Gattuso, il ritorno in azzurro e la sfida con l’Estonia.

“Gattuso mi aveva chiamato prima del primo raduno, dicendomi che mi vedeva e che le porte erano aperte. La convocazione? In verità è stata una telefonata molto breve: ‘Leo abbiamo bisogno di te’, la mia risposta è stata ‘Certo mister… che domande!’. Nel gruppo c’è veramente un grande clima, vedo anche che sappiamo essere forti, che possiamo dire la nostra. Devono finire qui i fallimenti, dobbiamo andare a giocarci il mondiale!”.

Tanta determinazione nelle parole di Spinazzola, che crede fortemente nella qualificazione ai mondiali del prossimo anno da parte dell’Italia.

Spina è intervenuto anche su un vecchio infortunio.

“E’ normale che sono cambiato, le mie caratteristiche sono diverse, non sono esplosivo come prima. Ma sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale, nell’intelligenza in campo. Ho cambiato molto il mio gioco. I due anni post infortunio sono stati molto duri. Perchè rimanevo bloccato nel passato… Sono andato avanti, ho oltrepassato quell’immagine dell’Europeo, e spero che lo facciano anche gli altri”.

Poi due parole anche su mister Conte.

“A Conte devo tanto. Sotto l’aspetto fisico, mi ha alzato di nuovo il livello sicuramente. Era dai tempi di Gasperini che non lavoravo in questo modo”.

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