Ieri in tarda serata, in via Nardones ai Quartieri Spagnoli, sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco. Non ci sono feriti, né danni a cose. I carabinieri della stazione Quartieri Spagnoli e quelli del Nucleo Operativo di Napoli Centro hanno rinvenuto 1 bossolo calibro 7,65. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice.
Paura ai Quartieri Spagnoli di Napoli dove, nella tarda sera di sabato in via Nardones, si è verificata una nuova “stesa”. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi in strada e uno studente, presente sul posto in quel momento, ha raccontato di essersi salvato per miracolo. Tanta paura tra i residenti che hanno immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine.
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Lite sfocia nel tentato omicidio ai Quartieri Spagnoli, presi 2 fratelli. Lunedì sera la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di NapoliUfficio 7° su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – IV sezione indagini, nei confronti di due fratelli di 27 e 37 anni pesantemente indiziati in ordine al reato di duplice omicidio commesso nel mese di febbraio ai danni di MC e MG, con l’aggravante di aver commesso il fatto alla presenza di un minorenne. Uno degli indagati è fortemente indiziato anche dei reati di maltrattamenti e lesioni personali ai danni della compagnia convivente.
Le indagini sul duplice tentato omicidio
L’emissione del provvedimento restrittivo trae origine dal supplemento di indagini svolte in seguito all’arresto del fratello maggiore colto nella quasi-flagranza del reato di tentato duplice omicidio a seguito di una violentissima lite familiare. A seguito dell’arresto, la compagna aveva sporto denuncia – querela nei confronti dell’ex compagno per maltrattamenti e lesioni personali.
Le ulteriori indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Sezione Indagini IV Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione, hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario a carico dell’arrestato anche per i reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate.
L’estrema gravità della condotta e delle conseguenze, l’allarme sociale che desta, essendo stata perpetrata tra due nuclei familiari tra loro imparentati, ha indotto il GIP ad accogliere la richiesta del Pubblico Ministero ritenendo concreto e attualissimo il pericolo di reiterazione di reati dello stesso tipo, anche in considerazione della personalità degli indagati.