Le temperature stagionali sono arrivate a superare i 50 gradi e un’immane tragedia è accaduta in occasione del pellegrinaggio alla Mecca. Nonostante il presagio di negatività derivato dal caldo asfissiante, i fedeli sono accorsi, in molti, nei luoghi santi dell’Islam; malgrado le buone intenzioni guidate dalla fede, per il clima asfissiante molte persone hanno perso la vita.
Strage alla Mecca
Nei giorni dell’Hajj, sono almeno 1000 i fedeli morti durante il pellegrinaggio alla Mecca. Le cause delle morti, sono da ricondurre, secondo un medico e un funzionario sauditi, alle temperature altissime: Oltre i 50 gradi. I corpi si troverebbero all’interno del complesso di emergenza nel quartiere di Al-Muaisem, alla Mecca. Alcune voci affermano, inoltre, che cause di altre morti deriverebbero da violenze e schiacciamenti causati dalla folla cospicua.
Da questi dati le statistiche seguono un tratto ascendente se si considera che lo scorso anno morirono circa 240 persone contro le 900 di quest’anno. I malori si sono manifestati in vari momenti del pellegrinaggio. Alcuni fedeli hanno testimoniato di aver visto i loro compagni svenire mentre tentavano di compiere la simbolica lapidazione del diavolo. Altri ancora hanno perso di vista i loro cari a causa del caldo e della folla
Cosa prevede il pellegrinaggio alla Mecca?
Noto e insito nella fede ormai da secoli, l’hajj è il pellegrinaggio islamico alla Mecca e nelle sue zone limitrofe. Questa attività sacra costituisce per i fedeli l’obbligo di essere eseguita almeno una volta nella vita.
Le attività rituali che contrassegnano il pellegrinaggio sono quattro.
1)La sacralizzazione, che consiste nell’introspezione rivolta a Dio e nel nel pronunciare la talbyia, ovvero la preghiera di lode a Dio.
2)il pellegrinaggio attorno alla Kaaba sette giri completi attorno al luogo sacro della Medina
3) percorso tra Safa e Marwa, che va effettuato sette volte avanti e indietro
4)La sosta ad Arafat, obbligatoriamente entro il pomeriggio del 9 e l’alba del 10, nella quale sono prescritti alcuni comportamenti, come la lapidazione rituale del diavolo, i sacrifici rituali, il taglio dei capelli, e la permanenza in determinati luoghi santi.


