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giovedì, Marzo 28, 2024
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Nel carcere di Secondigliano con 9 telefonini nelle mutande, nei guai due donne a colloquio

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Due donne denunciate per aver cercato di introdurre 9 microtelefonini nel carcere di Secondigliano. Le due donne, che si erano recate nel carcere di Secondigliano per i colloqui con i detenuti, avevano nascosto i microtelefonini nelle proprie mutande. A scoprirle sono state le agenti del personale femminile di polizia penitenziaria operante nel settore colloquio, nell’ambito delle attività di controllo e perquisizione.

Le due donne fermate intorno alle 12.30 di oggi, 7 luglio, prima dei colloqui nel carcere di Secondigliano, durante i controlli di prassi effettuati dal personale femminile della Polizia Penitenziaria a carico di familiari e congiunti. Le due quarantenni hanno cercato di eludere gli accertamenti ma sono state perquisite e i cellulari trovati negli slip; entrambe denunciate all’autorità giudiziaria.

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L’accaduto reso noto dal sindacato Osapp. «Ancora una volta – dichiara il segretario regionale campano Vincenzo Palmieri – la polizia penitenziaria impiegata nel servizio controllo, vigilanza e osservazione settore colloquio del penitenziario di Secondigliano ha dimostrato alta professionalità. Senso del dovere nell’espletare questo delicato compito. C’è bisogno di massima attenzione tenuto conto della diffusione di questi piccoli strumenti tecnologici di facile introduzione e di occultamento».

Per il vicesegretario regionale Luigi Castaldo «è solo grazie alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria che oggi, come in altre occasioni, riusciamo a segnare questo colpo alla criminalità». L’Osapp ribadisce che «il Governo deve investire maggiori risorse per affrontare le ataviche problematiche da tempo segnalate. Rinforzare gli organici e le strumentazioni messe a disposizione di un corpo dello Stato come quello della Polizia penitenziaria. Affinché sia garantita la sicurezza per tutti».

Al colloquio nel carcere di Secondigliano con 9 telefonini

 

Due donne hanno cercato di introdurre 9 micro telefoni nel carcere di Secondigliano nascondendoli nelle mutande; sono state scoperte durante la perquisizione prima del colloquio coi detenuti e sono state entrambe denunciate all’autorità giudiziaria. La denuncia del sindacato OSAPP: “Bisogna schermare gli istituti penitenziari”.

 

 

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