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giovedì, Maggio 2, 2024
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Corruzione del pentito, la rettifica: non si tratta di Giuseppe Misso ‘o nasone

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Il Tribunale di Sulmona ha condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione Giuseppe Misso. Secondo le accuse l’uomo durante la sua detenzione nel carcere di Sulmona, a fronte di un’ingente somma di denaro, avrebbe chiesto ad un collaboratore di giustizia, persona offesa nel procedimento, di riferire false informazioni all’autorità giudiziaria riguardo la vicenda del clan napoletano. Notizia è stata riportata da ReteAbruzzo.

Dunque l’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia de L’Aquila ha portato gli inquirenti a citare in giudizio l’uomo per la tentata induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria. Invece il collaboratore di giustizia non si prestò così è partito un processo che si è chiuso il 25 gennaio con la condanna a due anni e sei mesi di reclusione.

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RETTIFICA

“Tentò di corrompere un pentito di mafia a Sulmona” laddove si indica quale soggetto imputato e condannato con sentenza il signor Misso (Missi) Giuseppe detto “il nasone” di anni 75. Con la presente Vi rendo noto di avere riportato quale soggetto condannato il proprio assistito che è assolutamente estraneo ai fatti da voi descritti e che tantomeno ha riportato condanne in merito. Vi invito a rettificare immediatamente quanto da voi erroneamente riportato. Ciò considerato la falsità e gravità del contenuto dell’articolo. Si resta in attesa” Avv. Patrizia Sebastianelli

 

 

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