Marcello Dell’Utri, ex senatore e stretto collaboratore di Silvio Berlusconi, ha espresso la sua sorpresa e commozione per il lascito di 30 milioni di euro che ha ricevuto dal fondatore di Forza Italia. In un’intervista rilasciata all’ANSA, Dell’Utri ha dichiarato di essere rimasto scioccato quando il notaio lo ha contattato per comunicargli la notizia.
“Non me lo aspettavo perché non mi doveva nulla. Io ho dato tutto per lui e lui ha dato tutto per me. L’affetto rimaneva anche senza questo gesto“, ha dichiarato l’ex senatore. L’uomo ha poi aggiunto di essere rimasto colpito non tanto dal valore materiale del lascito, ma dal gesto stesso, che dimostra la grandezza dell’uomo che era Silvio Berlusconi per lui. Marcello Dell’Utri ha poi descritto il rapporto tra lui e Silvio Berlusconi come quello tra fratelli, sottolineando che hanno condiviso una lunga amicizia che durava da oltre sessant’anni.
Il rapporto tra Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi
La storia dell’amicizia tra i due inizia a Milano negli anni ’60, quando Dell’Utri, un palermitano neo maturando, si trasferisce per studiare Giurisprudenza. Si conoscono tramite un amico comune, e Silvio Berlusconi diventa presto un mentore per Dell’Utri, passandogli libri usati per gli studi. Nel 1964, Dell’Utri diventa segretario personale di Berlusconi e allenatore della squadra di calcio sponsorizzata dall’imprenditore. Nonostante brevi separazioni geografiche e diverse strade intraprese, l’amicizia tra i due rimane salda. Nel 1974, Berlusconi chiede a Dell’Utri di tornare a Milano per lavorare con lui nella società immobiliare Edilnord.
Durante questo periodo, Dell’Utri presenta a Silvio Berlusconi Vittorio Mangano, un uomo proveniente dalla mafia palermitana, che diventa ufficialmente stalliere nella residenza di Berlusconi ad Arcore.
Secondo le sentenze giudiziarie, Mangano aveva il ruolo di proteggere Berlusconi e il suo entourage dalla mafia. Dell’Utri ha sempre negato di essere a conoscenza del coinvolgimento di Mangano con Cosa Nostra. Questo silenzio ha resistito a numerosi processi e insinuazioni sulla provenienza illecita delle ricchezze di Berlusconi.
Tuttavia, Dell’Utri è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa a causa dei suoi legami con la mafia. Nonostante le controversie, l’amicizia tra Berlusconi e Dell’Utri è sopravvissuta nel corso degli anni.
Berlusconi ha dimostrato la sua gratitudine verso Dell’Utri in varie occasioni, ricomprando una villa sul lago di Como per 21 milioni di euro nel 2012, nonostante i magistrati abbiano affermato che valesse molto meno. Berlusconi ha anche pagato gli avvocati di Dell’Utri e gli ha garantito un vitalizio mensile di 30.000 euro.
L’amicizia tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri è stata caratterizzata da vicende complesse e da un’ombra di sospetto. Mentre alcuni vedono in questa amicizia un semplice rapporto di fedeltà e gratitudine, altri sollevano interrogativi sul prezzo del silenzio e sui possibili segreti nascosti.