Tommaso Morra è stato catturato a Cerignola il latitante. Condannato in via definitiva alla pena di 12 anni e 6 mesi di reclusione, di cui dovrà scontare il residuo pari a 9 anni, 6 mesi e 25 giorni per un tentato assalto al caveau Mondialpol di Calcinato, in provincia di Brescia, nel 2022.
Ad arrestarlo nella mattinata la Polizia, con il supporto della Guardia di Finanza. Le indagini sono state coordinate dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia con la collaborazione operativa della Procura della Repubblica di Bari Direzione Distrettuale Antimafia.
L’assalto al caveau a colpi di kalashnikov
In 14 avrebbero dovuto assaltare armati il deposito di denaro. Con una ruspa avrebbero dovuto abbattere il muro del caveau. Una volta presi i soldi sarebbero stati caricati su un tir che era arrivato a Brescia carico di uomini e armi. Doveva tornare con 80 milioni di euro.
Mentre loro progettavano e provavano l’assalto, la Procura di Brescia li stava intercettando già da sei mesi e conosceva tutte le loro mosse. Si scoprì così che il gruppo criminale era diviso tra un appartamento a Gardone Valtrompia, uno a Ospitaletto e il capannone di Cazzago San Martino, il covo del gruppo. Lì entrarono in azione polizia, carabinieri e i reparti speciali che aprirono varchi facendo esplodere degli ordigni.
Sequestrato l’arsenale
La banda era ben equipaggiata infatti nel blitz furono sequestrati quattro fucili d’assalto, kalashnikov, mitragliette Uzi, pistole, chiodi per bucare pneumatici e munizionamenti di guerra, oltre a 21 bombe molotov. L’arresto di Morra, ritenuto un “pericoloso criminale”, è stato possibile grazie ad indagini della Polizia. C’è stato anche il supporto della Guardia di Finanza, e il coordinamento della Procura generale.