Il New York Times ha inserito Toni Servillo nella lista dei 25 migliori attori del
21esimo secolo. Nel prossimo film Toni, 65 anni, interpreterà il ruolo di uno scrittore in crisi che torna dopo anni nella sua Napoli; il film è ispirato al libro Napoli Ferroviaria di Ermanno Rea.
Toni Servillo: “Agli Oscar voto Garrone“
Alla domanda su cosa lo abbia spinto di più ad interpretare questo ruolo Toni Servillo risponde così: “Soprattutto la gioia di lavorare con Marco a ruoli invertiti: è cresciuto nella mia compagnia teatrale e, dopo aver conquistato la grande popolarità, ha avuto il coraggio di realizzare questo film tanto complesso per donarlo agli spettatori della sua generazione“.
Toni Servillo fa parte dell’Academy degli Oscar e quest’anno tra i grandi nomi c’è quello di Matteo Garrone: “Ho votato senza tentennamenti per Io Capitano. Mi auguro che per Matteo, uno dei più grandi registi contemporanei, si ripeta la stessa gioia che la vita regalò a noi nel 2014 portandoci l’Oscar. Ricordo con emozione il Festival di Cannes 2008 che premiò sia Gomorra di Garrone sia Il Divo di Sorrentino e spero ora nella doppietta all’Oscar“.
Servillo parla poi di Geolier a Sanremo: “Non conosco il rapper, ma so che è più seguito al Nord che nella sua città. Il caso Sanremo è una montatura mediatica. Non esiste un pregiudizio contro Napoli, i teatri di tutta Italia sono sempre pieni di drammaturgie e attori napoletani… e poi i ragazzi che seguono Geolier se ne fregano delle polemiche, ascoltano la
musica che amano“.
Si rivolge poi agli attori emergenti: “Fate questo mestiere al di fuori della routine. Cioè liberi, non assoggettati alle leggi del mercato“.
