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domenica, Maggio 5, 2024
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Tony Colombo resta in carcere, respinta la richiesta per gli arresti domiciliari

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato l’arresto di Tony Colombo, il cantante neomelodico resta in carcere. Dunque è stata confermata la misura di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli nell’inchiesta che ha colpito il clan Di Lauro.  Il collegio difensivo del marito di Tina Rispoli, composto dagli avvocati Carmine Foreste e Paolo Trofino, aveva chiesto gli arresti domiciliari all’ottava sezione del tribunale della libertà.

Accusata di camorra, Tina Rispoli resta in carcere

La scorsa settimana il Tribunale del Riesame di Napoli aveva confermato il carcere per Tina Rispoli, vedova del boss di camorra Gaetano Marino e moglie del cantante neomelodico Tony Colombo. I due sono stati arrestati nel corso di una retata contro il clan Di Lauro di Secondigliano a Napoli. Rispoli e Colombo sono accusati dalla Procura di Napoli di avere avuto un ruolo negli investimenti del clan Di Lauro.

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“Con Di Lauro solo amicizia e aiuti morali”, Tony Colombo si difende dalle accuse di camorra

«Questo è il mio modo di vedere la vita. Forse troppo aperto, troppo disponibile ad aiutare tutti e a dare consigli. Sicuramente è un errore, questa situazione mi fa capire di averlo commesso». Ha respinto le accuse Tony Colombo davanti al giudice che lo ha mandato in carcere insieme alla moglie Tina Rispoli con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica per i suoi rapporti con Vincenzo Di Lauro, figlio dello storico padrino di Secondigliano.

Il cantante neomelodico ha dichiarato di non aver a che fare nulla con la camorra.  Colombo ha spiegato di conoscere Di Lauro ma di non aver avuto nessun contatto con il clan. Il suo rapporto con il secondogenito di “Ciruzz ‘o milionario” è solo d’affari e in particolare il suo negozio faceva parte di una serie di punti vendita a cui doveva essere affidata la rete di distribuzione del marchio. Per quanto riguarda il secondo “affare” contestato, ossia la fabbrica di sigarette di contrabbando, ha dichiarato di aver dato solo un apporto morale in quanto era impegnato un parente, Raffaele Rispoli, ma di non aver mai investito soldi.
Poi un riferimento a quello che definisce il suo talento principale: «Io mi trovo in questa situazione oggi che è una situazione per me al di fuori di quanto potevo immaginare nella vita. Ho fatto conservatorio, ho lavorato tantissimo, ho girato mezzo mondo con la musica, non immaginavo che il fatto di essere troppo disponibile mi portava in queste condizioni. Forse ho avuto un modo di vivere aperto, ovunque vado incontro tante persone, forse sono stato troppo disponibile ad aiutare tutti».

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