Questa mattina sono scattate due diverse operazioni tra Catania e Reggio Calabria che ha permesso l’arresto di 37 persone tra le due città per spaccio e traffico di stupefacenti
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri stanno eseguendo nel quartiere San Cristoforo di Catania un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale etneo su richiesta della locale Dda nei confronti di 27 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina e marijuana. L’indagine, dei carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, ha consentito di accertare la convivenza pacifica nel quartiere, considerato il più redditizio supermarket cittadino della droga, di due piazze di spaccio riconducibili a differenti gruppi criminali situate a meno di 100 metri di distanza l’una dall’altra con numerosi episodi di “collaborazione” attraverso un sistema di vedette che, con veicoli e motocicli, avevano il compito di avvisare i pusher dell’eventuale presenza di forze di polizia.
Operazione dei Carabinieri anche a Reggio Calabria, coordinata dalla Dda, per l’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga, tentato omicidio, minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento seguito da incendio e altri reati, con l’aggravante delle modalità mafiose.
L’organizzazione sgominata, dedita al traffico di cocaina e hashish, aveva programmato di acquisire il controllo mafioso del territorio di Bagnara Calabra attraverso condotte violente e intimidazioni compiute con atti incendiari e colpi di arma da fuoco, in un’occasione anche contro la casa del comandante della Polizia locale. Numerose le intimidazioni contestate, in occasione delle quali gli indagati circolavano su automobili con armi cariche, pronti a fare fuoco nel caso avessero incontrato le vittime designate.