Un profilo su TikTok dedicato ai Valda e messaggi di solidarietà al killer di Checco:"Male che vada è un'esperienza"

C’è una profilo su TikTok col nome trump_6.20 Famiglia Valda con le bandiere della Spagna. E’ stato creato tempo fa, e su cui sono “celebrati”, i vari esponenti della famiglia di Barra di cui fa parte Francesco Pio, ritenuto colpevole dell’omicidio di Checco Maimone. Oltre 400 followers e 1670 mi piace ai vari video dove compaiono il padre (ucciso nel 2013) il fratello Luigi (anche con le manette) e lo stesso Francesco Pio, ripresi durante i precedenti arresti. Nei commenti ci sono attestati di solidarietà verso i soggetti della famiglia Valda.

Ma anche tanti, tantissimi commenti di minacce e offese pubblicati negli ultimi giorni dopo l’arresto di Pio Valdo.

I messaggi di vicinanza di amici e parenti del presunto assassino

Arrestato in quanto presunto responsabile della morte del 18enne di Pianura Francesco Pio Maimone, Valda ha ricevuto un inatteso supporto da amici e parenti. Tanti i messaggi di vicinanza rivolti al 20enne, parole che gettano una luce ancora più tetra sulla tragedia. “Solo la morte ci separa, le catene ci rinforzano“. “Ti difenderò e starò sempre accanto a te“. “Se va male è esperienza”. Sono shockanti i messaggi di vicinanza e di supporto rivolti a Francesco Pio Valda, il 20enne che, nella notte tra domenica e lunedì, ha aperto il fuoco nella zona degli chalet di Mergellina. Il motivo degli spari, futile: una scarpa sporcata. Poi, estratta la pistola, le ‘accuse’ rivolte al giovane: “La pistola è a salve, è finta“. Qui, la necessità di dimostrarsi duri, l’imperativo morale di agire e rendere noto che non si sta impugnando una replica, ma un’arma vera.

Il mito del crimine, le uscite con la pistola, i parenti uccisi o arrestati e la galera per droga: la famiglia di Francesco Pio Valda

Una famiglia ben inserita negli ambienti criminali. Un padre arrestato e poi ucciso in un agguato di camorra, una nonna legata al clan, un fratello anche lui in manette. Lui stesso finì in carcere per reati di droga e poi riabilitato. La famiglia Valda è nota alle cronache nere di Napoli. Francesco Pio Valda era stato arrestato per droga quando era ancora minorenne, ma il reato era stato dichiarato estinto dopo che aveva superato con successo la messa alla prova. Ma la sua riabilitazione si è interrotta con il reato più grave: omicidio, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il fratello Luigi Valda è attualmente in carcere per tentato omicidio nei confronti di un 16enne.

Francesco Pio Valda bazzicava nell’ambiente criminale, spesso usciva armato, proprio come quel maledetto sabato quando in preda all’ira per una scarpa sporcata (da un altro piede o da un drink, non è stato ancora stabilito) ha estrato la pistola e iniziato a sparare in aria e poi ad altezza uomo, colpendo Checco Maimone. Sui social le foto con Al Pacino in Scarface, frasi sulla criminalità e sfide. Ora dovrà affrontare una nuova fase della sua vita, quella che lo porterà probabilmente dietro le sbarre per molto tempo.

Il mito del crimine, le uscite con la pistola, i parenti uccisi o arrestati e la galera per droga: la famiglia di Francesco Pio Valda

Un profilo su TikTok dedicato ai Valda e messaggi di solidarietà al killer di Checco:”Male che vada è un’esperienza”

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