Il Questore di Napoli, su proposta della Compagnia Carabinieri di Mugnano, ha disposto la sospensione per 15 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar di via Salvatore Quasimodo. I controlli, effettuati dai militari a dicembre del 2020, nei mesi di gennaio ed aprile 2021 e lo scorso mese di febbraio, hanno evidenziato l’assidua frequentazione del locale da parte di persone con precedenti per associazione di stampo camorristico, associazione per delinquere, reati contro il patrimonio e la persona, violazioni in materia di stupefacenti, di armi e del diritto d’autore.
Inoltre, già nell’ottobre del 2018 il Questore di Napoli aveva disposto la sospensione per 4 giorni dell’attività per gli stessi motivi. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per la sicurezza pubblica.
“Centrali nel settore della droga”, così gli Amato-Pagano continuano a fare affari
Gli arresti di capi e gregari non hanno fermato l’egemonia del clan Amato-Pagano sui territori di Melito, Arzano, Casavatore e Mugnano. I fatti sono riportati nell’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. “Anche a Melito di Napoli e Mugnano di Napoli recenti attività di indagine avrebbero confermato l’egemonia del clan Amato-Pagano. La detenzione dei capi storici sembra infatti non pregiudicare la gestione del traffico di droga e delle estorsioni che il clan esercita in regime monopolistico anche rifornendo di sostanze stupefacenti i gruppi alleati”.