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giovedì, Aprile 25, 2024
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«Vattene da lì», la telefonata choc dei parenti a baby Elia: il mistero della pistola che ha ucciso Agostino

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«Vattene, ha detto ….. di andartene». Sono queste le parole che una parente del giovane Elia pronuncia al telefono al ragazzo per ‘invitarlo’ ad allontanarsi da Napoli. Sono le 11,45 di lunedì scorso, poche ore prima del suo arresto. Tutto inutile. Il 17enne rampollo della malavita del Pallonetto di Santa Lucia (che aveva tentato di allontanarsi dalla zona dopo essere stato quasi investito dall’auto guidata da Agostino Di Fiore nel tentativo disperato di quest’ultimo di scappare) verrà prelevato dagli uomini della Mobile e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Quella telefonata è tra i motivi che hanno spinto il gip Paola Brunese a convalidare il fermo sia del minore (con lo stesso gip che chiarisce che «Appare evidente l’incapacità della famiglia di contrastare gli impulsi devianti del minore, capace di uscire di casa nel cuore della notte senza essere fermato dalla madre, e proporre modelli di vita regolari») che di Francesco Esposito, il 20enne indicato come l’esecutore materiale del delitto.

C’è comunque un mistero relativo a questa vicenda ed è quello relativo alla pistola: chi ha portato la pistola a Coroglio? E’ questo un punto su cui si confronteranno tesi diverse in sede di Riesame. L’arma infatti è stata vista dagli agenti in borghese, intervenuti pochi minuti dopo gli spari, nella cintola di Esposito prima che quest’ultimo tentasse disperatamente di disfarsene gettandola in un dirupo. Gli spari sono stati uditi dagli stessi agenti e una volta fuori gli uomini in divisa hanno visto il 17enne a terra con diverse escoriazioni alle gambe:«Hanno cercato di buttarmi sotto», queste le parole pronunciate dal ragazzo. Fondamentale per la ricostruzione della dinamica sarà la testimonianza di una persona presente sul posto. Questo, in aggiunta al fatto che,  ad omicidio ormai reso noto dalla stampa, il giovane veniva rintracciato con pantaloni stracciati e diverse ferite dalla Mobile e insieme all”invito’ della sua parente ad allontanarsi, sono gli elementi alla base della convalida del fermo.

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