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lunedì, Giugno 17, 2024
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Vergognoso furto ai Campi Flegrei, rubate le batterie dei sensori che rilevano i terremoti

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Un furto choc si è consumato nelle ore precedenti ai Campi Flegrei. Sono state infatti vandalizzate le delicate apparecchiature dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che servono per rilevare i terremoti e il bradisismo. Dei malviventi hanno infatti asportato le batterie dalle stazioni.

Risultano danneggiate addirittura le stazioni dell’INGV presenti in mare, a causa del continuo viavai delle barche che percorrono le acque del Golfo di Pozzuoli.

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Vandalizzati i sensori sismici ai Campi Flegrei, lo sfogo del direttore dell’Osservatorio Vesuviano

A denunciare questa situazione è Mauro Antonio di Vito, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, nel corso della sua audizione durante la Commissione Protezione Civile al Comune di Napoli, presieduta da Nino Simeone. “Purtroppo in questo territorio assistiamo anche questo – dice Di Vito, e come riportato da Fanpage. Per noi sono dati fondamentali quelli che ci arrivano dalla nostra rete di monitoraggio. Chiediamo il supporto delle istituzioni per questo”.

Di Vito poi continua: “I naviganti hanno poca attenzione. Le nostre installazioni sono state danneggiate dall’attività balneare. Anche le stazioni a terra, che sono in luoghi pubblici, non sono presidiate, vengono danneggiate e ci sono stati furti di batterie”. Il direttore ha illustrato nella commissione del Consiglio comunale di Napoli la situazione nella caldera dei Campi Flegrei dopo gli ultimi sciami sismici, in particolare quello del 20 maggio, con la scossa di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni. “Tutto quello che facciamo è pubblico – ha detto Di Vito – anche i dati che rileviamo. Noi non nascondiamo nulla”.

I vari tipi di sensori sismici posizionati nel territorio dei Campi Flegrei

I sensori sono di diversi tipi. Non esistono, infatti, solo i sismografi, ma anche telecamere termiche, strumenti per l’analisi della composizione dei gas che vengono emessi dalle fumarole, sia a terra che a mare, le dell’andamento della falda freatica.

Una rete di monitoraggio, quindi, a più livelli (sismologico, geodetico, vulcanologico e geochimico), per tenere sotto stretto controllo il fenomeno del bradisismo, ossia del sollevamento del suolo e delle scosse sismiche.

Scossa di terremoto a Bagnoli, boato spaventa gli abitanti

[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’amministrazione di Pozzuoli l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 1.7 ± 0,3 localizzata nei pressi del lungomare di Bagnoli. Il sisma si è prodotto alle ore 14.06, ora locale, alla profondità di 2.7 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti delle aree costiere prossime all’epicentro.

Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:
Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891
Protezione Civile: 081/18894400
Amministrazione Comunale 081/8551229
Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Fleg

 

 

 

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