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sabato, Maggio 4, 2024
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Veronica Maya ed il marito picchiati con un martello a Napoli, arriva la condanna per gli aggressori

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In carcere per aver picchiato, anche a colpi di martello, Veronica Maya ed il marito a Napoli. Ieri pomeriggio è stato emesso il verdetto contro i due muratori che, il 4 febbraio del 2012, avevano aggredito e ferito i due. La coppia, difatti, era stata costretta a rinchiudersi in casa soltanto per aver provato a reclamare per il frastuono proveniente dai lavori all’interno di un’abitazione dello stesso condominio dopo viveva.

Le condanne dopo l’aggressione a Veronica Maya ed il marito a Napoli

Secondo quanto emerso dagli atti – riporta Sorrento Press Veronica ed il marito, avevano provato a segnalare quei rumori intollerabili. Ma quello che doveva essere un chiarimento, si è trasformato in un incubo per la coppia. Sia l’uomo che la donna, infatti, sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Subito dopo è invece scattata la denuncia, che ha dato inizio che ha dato inizio a un processo nel corso del quale si sono costituiti parte civile. Ieri, la condanna per Vincenzo Verde di 61 anni e per Carmine Verde di 29.

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La vicenda

I fatti sono accaduti otto anni fa. I muratori, ovvero i due aggressori, stavano usando un martello pneumatico al piano superiore rispetto a quello dove abitavano Veronica ed il marito, insieme al figlio, nel quartiere Chiaia a Napoli. I rumori erano assordanti e andavano avanti continuamente e senza sosta. I tentativi di discutere e far ragionare i due operai si sono rivelati però inutili: schiaffi e spintoni contro la showgirl ed il compagno. Gli aggressori avevano anche colpito la coppia con dei colpi di martello, immediatamente sequestrato dopo l’arrivo delle forze dell’ordine.

Rumori molesti e assordanti che andavano avanti in qualsiasi momento della giornata, senza uno stop, finanche il sabato pomeriggio, tanto da rendere invivibile il soggiorno della famiglia in uno storico edificio del quartiere napoletano di Chiaia.

La condanna

Il giudice ieri ha condannato gli imputati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili. Veronica Maya ed il compagno dovranno ricevere una provvisionale di cinquemila euro. Dopo aver letto le motivazioni, i due imputati potrebbero fare appello per provare ribaltare la sentenza.

Ieri il giudice ha condannato gli imputati in solido tra loro, al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili, disponendo la liquidazione dei danni subiti in separata sede, al netto di una provvisionale di cinquemila euro in favore di Veronica Maya e del marito Marco Moraci. Lette le motivazioni, i due imputati potranno fare appello nel tentativo di ribaltare la sentenza.

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